Venerdì, 30 marzo 2012 @08:51
"Apri la porta.
Forse fuori vedrai
un albero, o un bosco,
un giardino,
una città magica.
Apri la porta.
Se c’è nebbia, si diraderà.
Apri la porta.
Anche se troverai solo l’oscurità pulsante
o il vento che soffia,
anche se fuori non c’è nulla,
vai e apri la porta.
Quantomeno
entrerà un po’ d’aria".
(Miroslav Holub)
Vento e ossigeno per i miei sogni.
(La poesia di oggi è di Miroslav Holub, morto a Praga nel ’98: mi piace quella corrente d'aria in fondo alla poesia, un po' di umorismo surreale che ci sveglia. E com'è vero: dobbiamo aprire la porta per vivere, anche a costo di prenderci un raffreddore. La poesia è tratta dall’antologia "Staying alive", Bloodaxe Books. La traduzione è mia, anche se stavolta il giro è doppio, anzi triplo: ho tradotto dall'inglese che è stato tradotto dal ceco... Come ogni venerdì, comunque, cliccate su Lisa globish!).
annetta | Sabato, 31 marzo 2012 @22:40
La frase che mi ha convinto e stata "quantomeno entrera un po d'aria".Difficile pero ad una certa eta non cedere alla tentazione-trappola di chiudersi la porta alle spalle e starsene rintanati nella propris rassicurante cuccia. Come si cambiaaaaa...cantava la mannoia...
Giusy | Sabato, 31 marzo 2012 @19:26
Bella esortazione fatta poesia, direi. Ma sì, lasciamola aperta questa porta, gli "huis-clos" possono solo farci del male...
annetta | Venerdì, 30 marzo 2012 @14:20
Abitualmente, nei primi mesi dell'anno, scelgo una poesia da appiccicare sulla prima pagina della mia agenda e che mi dia la giusta ispirazione per l'immediato futuro. La cercavo, ma non l'avevo ancora trovata: eccola qui davanti a me. Questo, dopo un paio di anni di "Rammendi" ispirati dalla Genti, sarà il mio mantra del 2012. Anche a costo di un raffreddore... Buon weekend a tutti - Anna
Giovedì, 29 marzo 2012 @07:40
"La primavera non l’ho trovata tanto nei campi o, diciamo, in un Botticelli, quanto in una piccola icona rossa della Domenica delle Palme. Così pure, un giorno, il mare l’ho sentito guardando una testa di Giove. Quando scopriamo le segrete relazioni dei concetti e li penetriamo sin nel profondo, arriviamo a un’altra forma di chiarezza che è la Poesia. E la Poesia è sempre una, come uno è il cielo. La questione è da quale parte uno vede il cielo.
Io l’ho visto proprio stando in mezzo al mare aperto."
(Odisseas Elitis)
Da quale parte guardo il cielo.
Il brano poetico di oggi è tratto da "E’ presto ancora", Donzelli, del poeta greco Elitis: cliccate sul suo nome per leggere tutti gli altri Buongiorno. Bellissimi. E mi piace quella piccola icona rossa e bizantina in una Domenica delle Palme; mi piace l’idea di poter vedere il mare, o la primavera, in altre cose, che apparentemente non c'entrano, ma che portano il mare, o la primavera, dentro.
Francesca | Giovedì, 29 marzo 2012 @18:34
Perché la bellezza è universale ma ognuno la ama a suo modo e la trova nel suo mondo... Per me la bellezza è come mi guarda, come mi fa sentire che mi ama...
Mercoledì, 28 marzo 2012 @08:39
"Lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare"
(Dino Campana)
Già. E se oggi bigiassimo, e andassimo al mare?
Non è proprio di Dino Campana, il Buongiorno di oggi: i versi originari, tratti dai Canti Orfici, erano "Fabbricare fabbricare fabbricare/ preferisco il rumore del mare" , poi diventati così per Ugo Nespolo, l’artista che ne fece un bizzarro monumento sul mare di San Benedetto del Tronto; e per Mimmo Calopresti, che li trasformò nel titolo di un film. Dino Campana che ne direbbe? Forse riderebbe. Forse, più probabilmente, si arrabbierebbe. Lui, poeta tormentato, imprevedibile, iroso, depresso dei primi del Novecento, grande amore di Sibilla Aleramo. Ma è bello quando una poesia viaggia, si trasforma, diventa qualcosa di potente, finisce in riva al mare.
annetta | Giovedì, 29 marzo 2012 @01:44
Parole Sante...quando non lavoro mi rendo conto di quanta vita VERA mi sfugge dalle mani restando chiusa 8 o 10 ore in ufficio...ma in tempi di crisi e disoccupazione pendenta come una spada di damocle sulle nostre teste, simili parole appaiono o al mondo e a noi stessi come bestemmie. E cosi le ripeto in silenzio dentro di me, stando bene attenta a non farmi sentire da nessuno...nemmeno da me stessa...Shhhh!
Giusy | Mercoledì, 28 marzo 2012 @15:29
Brava, bene, il bis non ci voleva...scusate.
Giusy | Mercoledì, 28 marzo 2012 @15:28
Dino Campana...avevo dimenticato la sua poesia o, meglio, non l'ho mai "incontrata" veramente. E non sapevo nemmeno che fosse stato un grande amore dell'affascinante Sibilla e non sapevo del monumento e del film. Quante cose da scoprire o riscoprire...
Giusy | Mercoledì, 28 marzo 2012 @15:28
Dino Campana...avevo dimenticato la sua poesia o, meglio, non l'ho mai "incontrata" veramente. E non sapevo nemmeno che fosse stato un grande amore dell'affascinante Sibilla e non sapevo del monumento e del film. Quante cose da scoprire o riscoprire...
Martedì, 27 marzo 2012 @08:21
"Il romanzo è come se uno ha casa sua. Il racconto è un appartamento in affitto"
(Antonio Tabucchi)
E la poesia? Forse la poesia è fermarsi a un caffè in piazza, e capire - e amare - con uno sguardo tutta la città.
Non sono mai stata una fan di Tabucchi, lo scrittore appena scomparso. Però mi piace molto questa sua frase, tratta da una sua intervista; una frase che ho incontrato per caso, grazie a un'amica.
annetta | Martedì, 27 marzo 2012 @13:15
La poesia è un tappeto volante...un momento di fantasia, di volo, di riflessione, uno sguardo improvviso buttato giù per cogliere un particolare nel mondo che scorre veloce sotto i nostri occhi distratti
malu63 | Martedì, 27 marzo 2012 @12:56
un libro definito casa o appartamento che strana combinazione per definirlo! amo leggere ma riflettendo su questa frase di Tabucchi è vero i romanzi hanno più passione ti coinvolgono in quello che succede, insomma diventano nostri man mano che leggiamo.... buona giornata con un bel libro.
secondo me... | Martedì, 27 marzo 2012 @11:42
la poesia si potrebbe paragonare ad un caravan.... come le parole di una poesia volano come farfalle di prato in prato, l'uomo si sposta di città in città, di bosco in radura.... :) Buona giornata
Lunedì, 26 marzo 2012 @08:34
"E’ difficile creare un giardino noioso, ma il vecchio signor Wither ci era riuscito."
(Stella Gibbons)
Primavera, la rivoluzione dei giardini.
La buffa frase di oggi è l’incipit di un libro che mi ha molto divertito: "I segreti di Sible Pelden", scritto nel 1938 dall’inglese Stella Gibbons. E’ anche il primo libro che ho letto di Astoria, una piccola nuovissima casa al femminile, che pubblica solo romanzi "dimenticati", quasi tutti British, ironici e leggeri, dalle copertine rosso magenta con foto vintage: http://www.astoriaedizioni.it/ Quasi un Persephone Books (un altro mio cult), all’italiana. E’ bello sapere che c’è chi crede ancora nei libri! E nei giardini. E nell’umorismo che ci salva, come la primavera.
Domenica, 25 marzo 2012 @18:42
Ultimamente ho sforbiciato un paio di Buongiorno (compreso quello dell'8 marzo: "A una donna servono due cose nella vita: il senso dell’umorismo e un paio di scarpe rosse col tacco") dal libro di una giovane scrittrice finlandese, che ho incontrato e intervistato a Milano per Grazia. E mi è piaciuto tanto quell'abito immaginato e poi visto per caso in una vetrina, come entrare davvero nelle pagine di un romanzo, come entrare in un'altra dimensione...
Tutto comincia con un abito. Un abito giallo e leggero che sa d’estate, dimenticato in un armadio. Un abito che una ragazza ventenne trova nell’armadio della nonna; lo accarezza, lo indossa, e scoprirà che nasconde un segreto, un segreto di famiglia, una tormentata storia d’amore. E’ "L’armadio degli abiti dimenticati" (Garzanti), di Riikka Pulkkinen, giovane scrittrice di Helsinki, che a poco più di trent’anni, in Finlandia, è già al secondo bestseller. Capelli neri e lunghi, un sorriso delicato, è una nuova voce dal Nord, che incontriamo a Milano. Racconta i sentimenti, con delicatezza, attraverso due ragazze: Anna, oggi, che trova quel vestito dimenticato; ed Eeva, che lo aveva indossato negli anni Sessanta, quando tutto – la sua vita, il mondo – stava per cambiare.
L’abito che ha ispirato il romanzo esiste davvero?
"Sì: l’ho visto per caso a New York, dopo aver scritto il libro! Stavo camminando per l’East Village ed era lì, nella vetrina di un negozio vintage: esattamente come quello che avevo immaginato. Anni Cinquanta, stretto in vita, gonna larga, senza maniche. Dello stesso punto di giallo".
E’ entrata e l’ha comprato?
"Non ho avuto il coraggio, neppure di indossarlo. Ma sono entrata e ho detto, emozionatissima: ho appena scritto un romanzo e questo è proprio l’abito-chiave della mia storia… Non che la commessa sia rimasta molto impressionata. A New York sono tutti scrittori o attori, o aspiranti tali". (ride).
A lei però piacciono gli abiti vintage, che hanno storie e segreti intrecciati nella stoffa, come nel suo libro?
"Sì, e li compro volentieri".
Apra il suo armadio: qual è il suo abito del cuore?
"Un abito rosso, di seta, di una stilista finlandese, Miun, che mi sono regalata per festeggiare, appena ho consegnato questo romanzo. E’ un vestito che adoro".
Il suo romanzo parla d’amore. Un amore segreto e clandestino, un amore che travolge e annulla. Ma anche l’amore per una bimba che non è la propria figlia: una bimba che perdiamo, perché appartiene all'uomo che amiamo e non a noi. E lei, cos’ha imparato sull’amore?
"Che l’amore è sempre vero per chi ama. Anche se non è ricambiato, anche se è illusione. Perché quando ami, l’amore diventa vero. Sempre".
E quindi vale sempre la pena di amare? Anche a costo di soffrire, perdere, perdersi?
"Certo: se perdi il coraggio di amare, perdi il coraggio di vivere".
... | Mercoledì, 28 marzo 2012 @13:58
Siiii. Vale sempre la pena di amare, anche se si soffre, se si perde, se ci si illude. Amare ti riempe la vita, ti fa sognare ad occhi aperti, è come un bacio sulle ferite della vita, guarisce l'anima e può bastare per un'intera vita.
Che bella frase!!!! | Martedì, 27 marzo 2012 @11:45
"Che l’amore è sempre vero per chi ama. Anche se non è ricambiato, anche se è illusione. Perché quando ami, l’amore diventa vero. Sempre".
Venerdì, 23 marzo 2012 @07:36
"Aspettiamoci il meglio mentre ci prepariamo al peggio".
(Aung San Suu Kyi)
Vivere è anche imparare a guardare avanti senza paura. Vivere è saper sorridere. Vivere è camminare in bilico tra lucidità e speranza, senza perdere l’equilibrio.
Il Buongiorno di oggi è della piccola grande donna che da 25 anni si oppone alla dittatura in Birmania. Su di lei, Nobel per la pace nel 1991, Luc Besson ha appena girato un film, "The Lady".
Le sue parole anche in inglese, in Lisa globish, come ogni venerdì: cliccate in alto a destra.
LISA | Domenica, 25 marzo 2012 @19:25
ANNETTA: mi piace quello che hai scritto. Ed è una bella scommessa: il coraggio delle recession girls.
Annetta | Sabato, 24 marzo 2012 @17:07
Gia....vero....anche se con gli anni mi sono trovata sempre piu spesso a pensare che la resistenza assoluta oltre ad un certo livello non e piu una potenzialita ma un limite perche diventa armatura, corazza e son davvero pochi gli estimatori dei cactus :-) Non saro mai violetta ma se erica saro, cerchero almeno di camuffarmi tra i girasoli :-) buona domenica
Giusy | Sabato, 24 marzo 2012 @16:01
Eccomi qui per dire a Patri che da quando mi ha definito donna erica (parecchio tempo fa) mi sento un tantino più forte di questo le sono grata. Ciao, ragazza dei fiori!
patrizia fiorista | Sabato, 24 marzo 2012 @14:52
x Annetta: donne erica, perchè l'erica resiste al vento,al gelo ai venti forti. Come Noi sereno week end Patri
annetta | Sabato, 24 marzo 2012 @00:16
@patri: donne "erica" perche? Sorry ma le mie conoscenze botaniche sono very very basic...:-) notte a tutte!
patri fiorista | Venerdì, 23 marzo 2012 @17:30
è un pò che non ve lo dico e non ve le regalo.......siete delle fantastiche donne erica.
Baci Patri
Susy_Anne | Venerdì, 23 marzo 2012 @15:33
Sempre..
annetta | Venerdì, 23 marzo 2012 @13:37
Grazie Giusy, ma il merito non è mio, è tutto della mia saggia mamma. Sono figlia di una generazione che a vent'anni era in piena guerra, che è partita dalla miseria, quella nera - e spesso anche dall'ignoranza - e ha costruito un mondo di benessere che noi fino ad ora ci siamo goduti completamente "aggratis". Se ce l'hanno fatta loro ce la faremo anche noi; certo non sarà una passeggiata di salute ma i più bei fiori nascono spesso nel letame. Non che questo mi renda serena - per carità - ma come dice lisa voglio, anzi DEVO guardare avanti senza paura, perchè è la paura che ci fa soccombere...Buona giornata a te e a tutti...
Giusy | Venerdì, 23 marzo 2012 @13:13
Annetta, mi sei piaciuta davvero, davvero tanto. Per altri motivi faccio mio il commento di Lisa (a dire il vero era già mio da quasi una vita) Ciao, e che la buona sorte ti accompagni. Augurio esteso a tutte le " bloggers" con il futuro tra le mani
annetta | Venerdì, 23 marzo 2012 @09:18
Stamattina mi hai letto nel pensiero,lisa....stavo proprio pensando "mala tempora currunt"...ho tanti conoscenti quasi cinquantenni come me che stanno perdendo il lavoro e altri ancora lo perderanno....lo perdero anch'io, chissa?E cosi penso cosa faremo?chi con figli piccoli,chi senza figli che se la dovra giocare da solo fino alla fine dei suoi giorni. La mia generazione, travolta dal troppo lavoro, ha tanto sognato di mollare "tutto" e partire x un isola deserta e adesso, beffa delle beffe, "tutto"molla noi e ci costringera'a reinventarci una seconda vita. Sai che ti dico lisa? Pensando al peggio VOGLIO credere che se saro costretta a rinventarmi ex novo una vita,RIUSCIRO´a inventarmela bella. Voglio aspettarmi il meglio,preparandomi al peggio...Buona giornata a tutti
Giovedì, 22 marzo 2012 @08:29
"E’ primavera. Comincio lentamente a respirare di nuovo. L’inverno è stato freddo e insopportabile, a tratti largo e ventoso come se la città fosse un’ampia sala in un maniero abbandonato. Per tutto l’inizio dell’anno mi era sembrato che le mie membra appartenessero al secolo scorso, la mia testa fosse un pezzo da conservare in un museo, in uno scaffale dalle ante di vetro, tra gli oggetti fragili".
(Riikka Pulkkinen)
Ma ora è primavera. Respira.
(La frase di oggi è tratta dal romanzo di una giovane autrice finlandese: "L’armadio dei vestiti dimenticati", Garzanti).
Susy_Anne | Venerdì, 23 marzo 2012 @15:33
Certo, allora attendiamo.. ;)
LISA | Giovedì, 22 marzo 2012 @22:12
SUSY_ANNE: Instagram no. Ma sto pensando a un modo per farvi vedere delle foto qui sul blog. Pian pianino...
LISA | Giovedì, 22 marzo 2012 @22:11
LADY CHATTERLEY: "follower" (termine inventato da Mr Twitter e non da me) è chi segue, un po' quello che fai tu qui.
"Ahò so' follower", come riassume questo video che mi ha fatto davvero, e mi permetto una parola antiquata, ghignare:
http://www.twitvid.com/BU29A
Ma per me Twitter è solo un modo per farvi avere i miei Buongiorno al mattino, ogni mattino, direttamente sul vostro telefonino. Bello, no?
Lady Chatterley | Giovedì, 22 marzo 2012 @20:14
Scusa Lisa ma followers sta per seguaci? in tal caso di dico che sebbene ti stimi e ti apprezzi , seguace non lo sarei di nessuno, nemmeno delle persone a cui voglio bene.
Susy_Anne | Giovedì, 22 marzo 2012 @17:29
Io mi sento ancora appartenere al secolo scorso..
Ps: Lisa, oltre a a twitter, hai anche Instagram?! ;) :) Sarebbe un bel modo per comunicare anche tramite immagini i tuoi pensieri.. *_*
LISA | Giovedì, 22 marzo 2012 @13:52
VIP: uh, mi hai fatto arrossire! Bè, cari sintonizzati, cosa aspettate a diventare miei "followers"? LisaTweet.
Vip | Giovedì, 22 marzo 2012 @11:16
Oggi ho ricevuto per la prima volta il tuo tweet sul mio cellulare! Non so descriverti l'emozione che mi ha dato. Sono convinto che non poteva esserci frase più bella per inaugurare questo nuovo evento...
una a caso | Giovedì, 22 marzo 2012 @09:07
.....è come se mi avesse conosciuto ! se poi vedesse il mio armadio ....... buongiorno a tutti
Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:12
"Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vedere tutto intero il tuo volto
Il secondo per vedere i tuoi occhi
Il terzo per vedere la tua bocca
E l’oscurità intera per ricordare tutto questo
Mentre ti stringo fra le braccia"
(Jacques Prévert)
Perché l’amore e la poesia sono questo: fiammiferi accesi nella notte.
Oggi ho molte cose da festeggiare. La primavera, anche se in fondo è cominciata già ieri, con un equinozio anticipato. E la giornata mondiale della poesia. Per questo ho scelto Prévert. Perché mi piace pensare che la poesia sia – anche – questo: fiammiferi accesi nella notte.
sivy | Giovedì, 22 marzo 2012 @15:52
una delle mie preferite
Rodolfo | Giovedì, 22 marzo 2012 @12:32
Se Prévert non fosse esistito, bisognerebbe inventarlo. Semprr così dolce, così poetico in modo totalmente romantico, senza un dubbio, senza un'increspatura
Lady Chatterley | Mercoledì, 21 marzo 2012 @19:24
Come interpretata! con i fiammiferi accesi? Gli volevi far la fine del Bonzo, Vale? Vabbè volevo solo scherzare... e pensare che Prévert quando scriveva poesie d'amore e testi di belle canzoni non pensava certo a noi donne. Questo dimostra che la poesia è universale.
vale | Mercoledì, 21 marzo 2012 @19:16
Questa poesia ... L'ho recitata ed interpretata al mio Amore ...
Myriam | Mercoledì, 21 marzo 2012 @18:59
LISA: Prèvert l'ho conosciuto grazie a mio nonno, è cosi amoroso! Neruda l'ho apprezzato grazie al mio ultimo dolce amore, ed è cosi passionale!! E la mia aria preferita è Recondita Armonia dalla Tosca, perchè la cantava sempre mio padre per farmi addormentare.
Susy_Anne | Mercoledì, 21 marzo 2012 @17:28
Amo Prévert
Anonimo | Mercoledì, 21 marzo 2012 @17:27
Se solo leggere i suoi commenti volevo scrivere
Anonimo | Mercoledì, 21 marzo 2012 @17:25
Se solo fa cosi figuriamoci abbracciarla grazie...
u............ | Mercoledì, 21 marzo 2012 @16:41
fiammiferi!!! a... mi basta abbracciarti forte anche se buio nella notte, importante sei tu....ciao E buongiorno anche......
una a caso | Mercoledì, 21 marzo 2012 @13:54
.......avrei preferito "questo amore" o la bellissima "i ragazzi che si amano" i fiammiferi accesi ormai sono stati inflazionati dai concerti !!!!!
Anonimo | Mercoledì, 21 marzo 2012 @10:07
Bellissima buongiorno!!
Stefano | Mercoledì, 21 marzo 2012 @10:02
Non ho bisogno di fiammiferi per vedere
Mi basta guardarti in viso e il tutto si illumina…
Ti abbraccio… e restiamo stretti nell’oscurità…
LISA | Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:45
ANONIMO & FIAMMIFERI: e perché no? Bastano dei fiammiferi, la notte che scende e qualcuno da abbracciare.
LISA | Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:44
MARY: nata il primo giorno di primavera. Sembra il titolo di una canzone. Auguri!
LISA | Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:43
MYRIAM: che bello un nonno cantante lirico! E ti ha insegnato anche qualche aria d'opera? (Prévert è uno dei primi poeti che ho letto, insieme a Neruda: sa di 15 anni, di notte, di primavera, dei primi sogni sulla vita).
Anonimo | Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:34
Una poesia cosi bella da realizzare lisa
Myriam | Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:28
Quando avevo 16 anni mio nonno mi regalò due libri di poesie perchè voleva che imparassi a leggere "col cuore" (era un cantante lirico quindi figuriamoci!), e uno dei due libri era proprio una raccolta di poesie di prévert, e questa è una delle mie preferite! Bellissimo buongiorno.
Mary | Mercoledì, 21 marzo 2012 @09:26
La mia poesia preferita per il mio compleanno!!!!
Grazieeeeeee!!!
Martedì, 20 marzo 2012 @07:16
"Scrivo per le sorelle nei reparti intensivi,
per i bambini senza capelli e quelli a cui fa male il cuore.
Prego per quanti tornano e inattesi,
per quanti arrivano e non benvenuti.
Per l’istante negli occhi dei bambini"
(Peter Repka)
Per quel sorriso negli occhi dei bambini.
(I versi di oggi sono presi da "Tratti – Da una provincia dell’impero", un'antologia di letteratura slovacca, Moby Dick Editore).
Teiya | Martedì, 1 maggio 2012 @06:22
The best way? LOSE WEIGHT. When you get to around five or six percent body stout, you’ll see your rectus abdominis, if it is well – developed. You can go the gym and make it larger and stronger, but you will NEVER see it until you do the implementation in the kitchen of eating aptly, and not too much!
http://www.medservice4u.com/ http://www.comparemedsprices.net/
Missi | Domenica, 29 aprile 2012 @07:44
La campagna proibizionistica la trovo giusta. Non si beve quando si guida o si muore. Da giovane europeo però mi chiedo come mai nel mio paese altro mezzo oltre la macchina non è presente, Londra, Berlino, Madrid, Parigi, Amsterdam etc nessuno, (o quasi, e comunque può scegliere) lì si sogna di guidare ubriaco, basta che prende i mezzi pubblici, i quali FUNZIONANO TUTTA LA NOTTE, e così DEVE diventare anche qui. Uno esce beve quanto gli pare spende quanto vuole e torna sereno a casa. Ma...ho come l'impressione che i vecchi che ci governano, e quelli che dicono di avercelo duro che poi a ben vedere nn si direbbe, non capiscono, e allora poverini aiutiamoli noi a calci, o capiscono e allora vaffanculo. Riccardo Passoni
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Sanne | Martedì, 17 aprile 2012 @06:31
Hola gente!, hoy viernes con mi Sra estuvimos en “La Aguada”, muy buen partido el que presenciamos como todos aquellos que hemos visto dentro de los torneos que uds organizan, ya que los seguimos desde hace tiempo. Destacamos los detalles de organización, atención y amabilidad que se siente en el ambiente, coronándolo con el “after polo”, impecablee!. Sigan asÃ!!, un abrazoo!.
http://www.saveoncarinsur.com/ http://www.searchedmeds.com/
Graceland | Mercoledì, 4 aprile 2012 @10:28
Do cardio for 30-45 minutes a day, 4-5 days a week till your body stout is below 10% then initiation adding ab exercises 2 days a week, I recommend crunches, knee raises, and side bends. But all of this means jack all if you aren’t eating aptly. Don’t go nuts tiresome to cut off calories, just make sure your eating nominal saturated, and trans fats, and eat a excellent amount of protein.
http://www.yourviagraguide.com/ http://www.choosemedsnow.com/
Harish | Sabato, 31 marzo 2012 @05:02
Do cardio for 30-45 unmites a day, 4-5 days a week till your body stout is below 10% then initiation adding ab exercises 2 days a week, I recommend crunches, knee raises, and side bends. But all of this means jack all if you aren't eating aptly. Don't go nuts tiresome to cut off calories, just make sure your eating nominal saturated, and trans fats, and eat a excellent amount of protein.
Aminta | Mercoledì, 21 marzo 2012 @19:18
Amaro compito per chi assiste, cura e dà sollievo ai bimbi malati quando non si è certi che la loro vita avrà un futuro. Dolce ricevere il loro sorriso e dolce sperare di poterli guarire
u............ | Mercoledì, 21 marzo 2012 @16:56
FLOWERS?????????????????????
............. | Mercoledì, 21 marzo 2012 @08:03
.......send flowers
u............ | Mercoledì, 21 marzo 2012 @07:46
i'm fallin in love with you but i don't know what to do....buona giornata......
Anonimo | Martedì, 20 marzo 2012 @23:03
Stupende ed intense parole...
Buonanotte!
Anonimo | Martedì, 20 marzo 2012 @22:41
Notte...
Anonimo | Martedì, 20 marzo 2012 @16:47
Ma quanto spietata ma in che mondo siamo?! Jamais cancellata scusatemi
claudia mdg | Martedì, 20 marzo 2012 @16:18
Nel mio quartiere sabato scorso si è uccisa una donna. Si chiamava Fakhra, era stata sfigurata con l'acido dal marito per gelosia. Ha raccontato la sua storia nel libro "Il volto cancellato". Dopo aver lottato per anni per tornare in qualche modo alla normalità, sabato si è arresa. Nessuno ne ha parlato. La ricordo qui perché non sia cancellata ancora, e per tutte le donne cancellate, umiliate, dimenticate.
Giusy | Martedì, 20 marzo 2012 @13:50
Questi versi sembrano lievi e delicati ma pesano come un macigno
una a caso | Martedì, 20 marzo 2012 @11:04
è qui che le ingiustizie del mondo si fanno più pesanti da sopportare loro sono innocenti .è qui che la fede vacilla .... è qui che l 'indifferenza fa dire a tanti ::::"guarda e passa" i bambini
carla | Martedì, 20 marzo 2012 @10:37
i bambini...
una a caso | Martedì, 20 marzo 2012 @08:25
....qui nessun commento , ma una preghiera .
Anonimo | Martedì, 20 marzo 2012 @08:20
Buongiorno e buona giornata!!!!
Anonimo | Martedì, 20 marzo 2012 @07:45
gooooooooood morniiiiiiiiiiiiiiiiing..............
Lunedì, 19 marzo 2012 @09:25
"Se, o diletto, potessi scegliere un dono per te, non sceglierei le cose più belle in oro e gemme, ma sceglierei una giornata toscana e la manderei a te lontano: un giorno toscano, che è cosa sì dolce che insegnerebbe anche al tuo cuore a palpitare."
(Cora Fabbri)
Oggi ti regalo un giorno di primavera.
Cora Fabbri era una poetessa: nata in America, ma di famiglia italiana, visse poi a Firenze, insieme ai fratelli pittori, Egisto ed Ernestine. Per questo le sue parole sono arrivate fino a noi: accompagnamento della mostra "Americani a Firenze – Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo", in questo momento a Palazzo Strozzi. Cora morì nel 1891 ad appena 21 anni, senza aver visto pubblicato il suo primo libro di poesie. E a noi rimane il suo intatto stupore di una luminosa giornata toscana.
Marlene | Domenica, 25 marzo 2012 @17:55
Sono delle parole bellissime.... la Toscana mi fa sempre stare così bene... Grazie Lisa! :-)
Anonimo | Lunedì, 19 marzo 2012 @21:44
Vi auguro una serata serena!
Anonimo | Lunedì, 19 marzo 2012 @16:50
...anche un giorno di maldive nn e male cara.
Giusy | Lunedì, 19 marzo 2012 @13:39
pensa un po'... anche a me hanno regalato un giorno di primavera a Firenze: visita guidata agli Uffizi. in famiglia conoscono i mie (forse non tanto segreti ) desideri. Data da concordare. speriamo in bene...
Hermione | Lunedì, 19 marzo 2012 @11:58
Grazie Lisa per questa frase e . . . . la Toscana è qui che ti aspetta!
andrea | Lunedì, 19 marzo 2012 @10:49
...belle frase...grazie buona giornata a lisa e a voi tutti.
Anonimo | Lunedì, 19 marzo 2012 @10:09
Mai stata ma sentito che bello come e buona la zuppa sarei
Curiosa ...lisa
Lis@ | Lunedì, 19 marzo 2012 @09:31
La luminosità di una giornata di Primavera in Toscana risveglia tutti i sensi !! Che nostalgia....
Venerdì, 16 marzo 2012 @08:08
"Quello che m’inebriò quando tornai a Parigi, nel settembre del 1929, fu innanzitutto la mia libertà. La sognavo dall’infanzia… E ora, finalmente, ero libera: ad ogni gesto che compivo, mi meravigliavo della mia leggerezza".
(Simone de Beauvoir)
La sostenibile leggerezza dell'essere.
Nel 1929, quando torna a Parigi, Simone de Beauvoir ha 21 anni. Sta per cominciare la sua vita: la sua vita fatta di scrittura e pensieri (libri che hanno fatto storia come "Il secondo sesso", o "Memorie di una ragazza perbene"), di amore (quello per Sartre), e di amori (quello per Nelson Algren che ha raccontato nei "Mandarini", e che ha ispirato, secondo me, le sue pagine più belle). Ho incontrato questa frase, che è l’incipit del suo libro di memorie "L’età forte", per caso, qualche anno fa, in un piccolo "bouquiniste" in Francia. Mi ero licenziata da poco, via dalle segrete di Segrate; mi ero da poco trasferita nel mio altrove. Ho aperto a caso, ed era lì, in un libro usato e consumato, la prima pagina, poche righe che mi parlavano esattamente di quello che provavo: la leggerezza, l’euforia della libertà. Quasi una leggera ubriacatura. La grande scommessa è tenerla sempre viva, questa leggerezza, questa possibilità dell’essere. Ricordate il titolo del bestseller - era il 1985 - di Milan Kundera? L'insostenibile leggerezza dell'essere. Per me invece è sostenibile, possibile, essenziale. Non solo a vent’anni. Ma anche nell’età forte. Proviamoci.
Come ogni venerdì, trovate il Buongiorno in Lisa globish. Stavolta, in francese.
Giusy \\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\\'43 | Lunedì, 19 marzo 2012 @13:33
Che belle le barre che sono uscite mio malgrado, vorranno insegnarmi qualcosa? mah...
Giusy \\\\\\\'43 | Lunedì, 19 marzo 2012 @13:32
Grazie degli auguri, Annetta! vorrà dire che seguirò il tuo consiglio; desidero tanto un abitino con le sfumature dell'arcobaleno che è diventato un simbolo di pace e fraternità .Oggi più che mai. ricambio l'abbraccio virtuale, sempre gradito! Ciao. Giusy
una a caso | Domenica, 18 marzo 2012 @16:30
...grazie patri farò una ciotolona con un bel miscuglio appoggiata su un tavolietto in ferro . penso che ci starà benissimo grazie ciao
annetta | Domenica, 18 marzo 2012 @16:12
Auguri in ritardo giusy! Ma certo, la vera grande sfida di noi donne e proprio questa: diventare leggere nell animo con l avanzare dell eta. E mi raccomando: abiti allegri e colorati..nulla regala piu fiducia nella vita che incontrare una persona non piu giovane ma sorridente e colorata, dentro e fuori! Un abbraccio virtuale annetta
Anonimo | Domenica, 18 marzo 2012 @15:12
Patri anche a me mi commovono i tuoi post grazie! Sempre con te lisa!!v
patri fiorista | Domenica, 18 marzo 2012 @14:22
Grazie degli auguri,Giusy i tuoi post mi commuovono sempre. Una a caso,in questo periodo è un tripudio di bulbi fioriti in vaso,tulipani, narcisi,giacinti,muscari e bellissimi ranuncoli, io ho il cortile invaso. Ma soprattutto è fiorito il mio mandorlo,meraviglioso.Se ti serve ancora aiuto chiama....Patrizia
Giusy \'43 | Domenica, 18 marzo 2012 @14:00
Sì Lisa, vero, verissimo! spero solo che la mia sostenibile leggerezza (mi piace tanto questa definizione) non abbia in un prossimo futuro necessità di puntellature...A proposito di Kundera, ricordo un bel romanzo piuttosto osé da non regalare ai nostri compagni e mariti...
andrea | Domenica, 18 marzo 2012 @11:56
Finalmente! Buoniorno a tutti e un abraccio
una a caso | Domenica, 18 marzo 2012 @10:30
....è una mattina luminosa già ....un venticello l'accompagna roma invasa da invasati che corrono ma fanno allegria . anche quello è un modo per sentirsi forti e liberi .... io per la bellazza, l'armonia mi arruolo tra le fila del giardinaggio planetario e vado al vivaio ciao patri ti saprò dire ma certo il tuo consiglio .....
LISA | Domenica, 18 marzo 2012 @10:16
GIUSY 43 è bellissimo! La leggerezza dei quasi 70?
Anonimo | Sabato, 17 marzo 2012 @22:42
Grazie per i vostri belle commenti. Lisa non vedo l'ora di leggere il tuo nuovolibro e il buongiorno di lunedi): ciao
Giusy \'43 | Sabato, 17 marzo 2012 @20:44
e grazie Una a caso, mi sono molto divertita con il tuo scritto. Ebbene sì, sono magrotta e non mi peso... gli anni sìììì- Oggi è stata una gran bella giornata, tanti scherzi in famiglia e risate.
Giusy \'43 | Sabato, 17 marzo 2012 @20:37
Eh sì, stasera sono qui anche per via delle mail così ho dato una sbirciata...
Patri ,hai decriptato! non era facile .grazie, ci tengo ai tuoi auguri. Ho ricevuto fiori e simpatia e mi piacciono tanto. Il tuo onomastico mi ricorda un pozzo inesauribile di ricchezza interiore. Patrizia, gran bel nome.
una a caso | Sabato, 17 marzo 2012 @18:35
mi unisco a patri nel farti gli auguri pensavo che avessi solo avuto il coraggio di pesarti ....gli anni non si peseno ...che bilancia hai !!! auguri anche a te patri ....e che sia stata veramente una giornata leggera e allegra
patri fiorista | Sabato, 17 marzo 2012 @18:24
Ma Giusy è il tuo compleanno? Auguroni fioriti, è anche il mio onomastico.
Patri
Anonimo | Sabato, 17 marzo 2012 @16:11
Allora un week serena a voi tutti...
una a caso | Sabato, 17 marzo 2012 @15:48
.....un cambiamento di rotta , da grassi a magri, è sempre possibile ma per me è la sfida più grande del ventunesimo secolo . per non cadere in depressione in questi tempi così tristanzuoli c'è il vecchio rimedio di cercare la bellezza intorno a noi ciao giusy ,come ti capisco!
Anonimo | Sabato, 17 marzo 2012 @13:48
Quindi auguriamoci tanto leggerezza per sempre!
Giusy | Sabato, 17 marzo 2012 @12:20
Accolgo volentieri l'invito alla leggerezza. Che leggerezza sia! (anche se oggi ho messo sulla bilancia 12 mesi in più di pesantezza): bella la canzone, un po' triste però.
andrea | Sabato, 17 marzo 2012 @09:43
Una buona tazza di thè ci piace tanto e lo so! Buona giornata lisa
una a caso | Sabato, 17 marzo 2012 @08:51
.....è sabato , una giornata di tutto rispetto e per alcuni vigilia di meritata vacanza . una buona tazza di caffè e speriamo che sia una giornata all'insegna della leggerezza . certo , con le t- shirt di lLisa sarebbe tutto più allegro e colorato ......buon dì .... noi ci proviamo .... leggeri come la donna cannone in quella bellissima canzone !!!!!
Giusy | Venerdì, 16 marzo 2012 @13:43
Quando ero nell'età forte, avevo troppi vincoli e responsabilità che comunque non mi impedivano di sentirmi libera dentro. Oggi sto entrando (o tornando) "a larghe falde" a quella debole e nemmeno questa mi impedisce quella sensazione di libertà interiore che sento più forte di prima.
carla | Venerdì, 16 marzo 2012 @13:30
oggi leggevo lunitervista a Marina PIazza che citava Sting" sono vecchia, mai adulta" ecco, secondo me, si può avere tutte l'età del mondo ma provare sempre l'euforia della scoperta, del dono, dell'accoglienza ... e di un bellisimo foulard che da qualche giorno indosso perchè era della mia bisnonna.
una a caso | Venerdì, 16 marzo 2012 @10:53
.....ogni cosa a suo tempo tanta libertà da giovani , nessun limite alla fantasia ,imprese più o meno audaci .......nell'ètà forte mi piace godermi il "nido"che ci siamo costruiti senza nulla togliere a nuove esperienze ,nuove sensazioni,..... buon fine settimana
Giovedì, 15 marzo 2012 @07:41
"Il desiderio è l’attesa del mare
aspettarlo arrivare".
(Vittorio Lingiardi)
Il desiderio è saper aspettare.
(I versi di oggi sono tratti da "La confusione è precisa in amore", Nottetempo).
LISA | Giovedì, 15 marzo 2012 @21:39
A me invece piace quell'attesa del mare. Perché il mare torna sempre, le onde vanno e vengono, "l'acqua viene avanti e ritorna", come nella poesia di Billy Collins del 9 marzo. E imparare ad aspettare non vuol dire essere immobili: vuol dire, anche, saper far sì che le cose accadano. A volte. Come le onde al momento giusto.
s | Giovedì, 15 marzo 2012 @19:11
Guarda lisa io" l'attesa del mare" due anni fa mie andata storto...per ciò manca la pazienza e confience
patri fiorista | Giovedì, 15 marzo 2012 @15:18
Giusy, non l'avrei detta meglio di così.
Vi mando un sacco di narcisi colorati Patri
malu63 | Giovedì, 15 marzo 2012 @14:11
mi piace pensare al desiderio come il mare, onda dopo onda, rimango ore a guardare il suo movimento, peccato che nei desideri ho meno pazienza :)
Giusy | Giovedì, 15 marzo 2012 @13:59
Versi a parer mio confusi. Non sono tanto sicura che il desiderio di saper aspettare sia amico del mare e dell'attesa che In alcuni casi si
affievolisce. Poi il mare è lì e non penso che ci porti qualcuno o qualcosa quando lo vogliamo noi. A volte il mare porta meduse . Forse non ho capito niente, certe poesie mi lasciano perplessa ma mi invitano a "filarci sopra" quel tanto che basta....
Valentina | Giovedì, 15 marzo 2012 @13:12
Io ormai mi sono rassegnata ad aspettarlo a Villa Arzilla, giocheremo a briscola insieme. Buona giornata Lisa!
Anonima | Giovedì, 15 marzo 2012 @10:51
Il mio presente non mi piace :-( . Sono triste e vorrei essere altrove. Non sto bene con me stessa e con gli altri. Spero in un futuro migliore.
Anonimo | Giovedì, 15 marzo 2012 @10:19
Il desiderio e saper vivere il presente...non sappiamo cosa ci porterà il futuro cara lisa.
una a caso | Giovedì, 15 marzo 2012 @08:46
.....basta con queste attese che il più delle volte si rivelano deludenti e inutili ..il presente reclama la sua attenzione e il futuro aspetta fiducioso che tu gli spalanchi le porte .
Mercoledì, 14 marzo 2012 @07:22
"La tua lettera sul lenzuolo, sotto la lampada odorosa
Azzurra come la camicia nuova che il giovanotto si liscia
Canticchiando, come il cielo e il mare e il mio sogno
La tua lettera. Il mare ha il suo sale, e l’aria il latte il pane il riso, dico il suo sale
La vita ha la sua linfa, e la terra il suo senso
Il senso di Dio e il suo moto.
La tua lettera. Senza di lei la vita non sarebbe vita
Le tue labbra mio sale e mio sole, aria mia fresca e mia neve".
(Léopold Sédar Senghor)
La tua lettera, le tue parole, il tuo sms. Hanno l’ombra azzurra del mare.
I versi di oggi sono del poeta senegalese Senghor, che fu anche il primo presidente del suo Paese (dal 1960 al 1980, poco prima di morire). I versi sono tratti dall’antologia "Poesia d’amore del Novecento", Crocetti. Ma che bella quella camicia azzurra che sa di mare… Quella lettera lievemente azzurra e leggera leggera, com’erano le lettere che arrivavano per posta aerea, una volta. Prima, molto prima degli sms.
LISA | Giovedì, 15 marzo 2012 @08:35
CARTA DA LETTERE: la mia preferita era il regalo di un'amica americana. Sulla busta c'era un piccolo ippopotamo e una frase: "Things are getting worse, please send chocolate". Devo averne ancora qualcuna, per le emergenze.
annetta | Giovedì, 15 marzo 2012 @08:22
@carla....vero!!! Io a casa da miamamma da qualche parte ho ancora la scatola di una carta da letteredi holly hobbie...chi se le ricorda:-) ?
Anonimo | Mercoledì, 14 marzo 2012 @22:19
in boca al lupo a tuti queli che amano la ligngua itaqliana e che voliono bene a Lisa
Anonimo | Mercoledì, 14 marzo 2012 @18:12
In boca lupo per tutti quelle che sognano un primavera splendida! E ora proprio lisa!
Carla | Mercoledì, 14 marzo 2012 @17:30
E le buste che contenevano le lettere? ce le ricordiamo ? quand'ero ragazzina, negli anni ottanta, c'era stato un periodo che tra amiche ci è sembrato molto chic regalarci carta da lettere coordinate alle buste: "la carta da lettera ha lo stesso tema dell'interno della busta, non è carina?!"
Anche se io mi ricordo quella bianca piccolo bordo rosso e blu della posta aerea.
enonmifirmo | Mercoledì, 14 marzo 2012 @14:48
Una voce molto intonata quella delle 8.44. la prima e spero che non sia l'ultima della giornata. rima non cercata.
Elle | Mercoledì, 14 marzo 2012 @14:10
Le tue parole. Avevano il sapore della vita... del vento, del sole. Mi mancano tanto.
Anonimo | Mercoledì, 14 marzo 2012 @11:36
Bellissima buongiornata!! Sarà il mio sole sale la tua risposta dalle suoi lettere...frasi belli davvero.
nicola | Mercoledì, 14 marzo 2012 @09:55
Grazie per il buongiorno di oggi fa capire davvero che lisa sei speciale!!!! Ti leggo sempre con un grande piacere...ti auguro buona giornata a tutti!
una a caso | Mercoledì, 14 marzo 2012 @08:44
....bello questo mescolarsi di colori , sapori ,sentimenti ,sole aria ,neve e soprattutto una vita che ha un senso...........e che se capiamo questo senso, alla fine siamo fortunati ... buongiorno a tutti
Martedì, 13 marzo 2012 @07:58
"Un amico maschio. Il genere di amico maschio che rappresenta un’occasione per mettersi all’ultimo momento un rossetto specchiandosi in una vetrina, sorridere agli sconosciuti e indossare un abito nuovo".
(Erin McKean)
Quell’abito che ho comprato, pensando a te.
La frase di oggi è tratta da un romanzo leggero e sorridente che ho appena finito di leggere: "Le bugie hanno le gonne corte", Piemme editore. Il titolo, sorprendentemente, non c’entra nulla con la storia, che è quella di una ragazza che sogna un grande amore, di una nonna che ha un negozio di moda vintage, e delle "vite segrete degli abiti"… Così come le immagina Dora, appunto, che nella tasca di alcuni dei vestiti in vendita infila la loro "storia segreta", come se fosse il vestito che parlasse. Non sarebbe divertente?
ciao | Mercoledì, 14 marzo 2012 @07:24
sei sempre nel mio cuore..........buon giorno e buona giornata!!!!!
LISA | Martedì, 13 marzo 2012 @19:46
OCCHIALI DA SOLE: sarei proprio curiosa di sapere se chi ha comprato gli occhiali da sole pensando a un incontro sentimentale o quasi è un uomo, o una donna. Un uomo, direi. Indovinato?
LISA | Martedì, 13 marzo 2012 @19:46
CLAUDIA MDG: dipende dall'amico maschio... (oh sì, mi ricordo della dedica a tuo marito all'incontro romano in libreria, speriamo che il nuovo libro gli piaccia!).
Simona | Martedì, 13 marzo 2012 @18:21
Leggo solo ora del nuovo libro di Lisa in veste autunnale e posso solo dire che non vedo l'ora.
claudia mdg | Martedì, 13 marzo 2012 @16:24
E' curiosa questa frase: lo stimolo a truccarmi e a mettere qualcosa di carino a me lo danno solo le amiche femmine. La grande comodità dell'amico maschio, secondo me, è proprio che non devi pensare a truccarti e a come vestirti. Sono strana io? Lisa, aspetto con ansia l'autunno, e ancora più di me è contento mio marito, che è un fan di Glam Cheap, di cui custodisce una copia con dedica autografa dell'Autrice!
anna | Martedì, 13 marzo 2012 @14:00
Bello scherzare...
Hermione | Martedì, 13 marzo 2012 @12:14
Bellissima questa frase Lisa! Suona come un augurio in questa bella giornata primaverile . . . ;-)
Anonimo | Martedì, 13 marzo 2012 @10:06
Ho comprato occhiale da sole pensando a te...
Lunedì, 12 marzo 2012 @08:45
"Si sporse dalla finestra respirando boccate avide, mentre il sole di marzo le batteva sul capo. Il giardino, uno spiazzo trascurato di erba incolta e grandi alberi, sfavillava di gocce di pioggia; ora la striscia di mare era di un azzurro intenso, con creste di spuma… Una sensazione di gioia si impossessò del suo cuore, un piacere improvviso e travolgente per quelle cose semplici: terra, cielo, sole e vento".
(Elizabeth von Arnim)
Il sole di marzo.
Anche la frase di oggi è tratta dal delizioso "Il circolo delle ingrate" (Bollati Boringhieri). Cliccate sul nome dell’autrice per saperne di più, e trovare altri Buongiorno che sanno di marzo e di primavera.
ciao | Lunedì, 12 marzo 2012 @22:15
si, mi sento la primavera, mi fa pensare anche andare a casa per una vacanza ai miei figlie....buona notte...........
Francesca | Lunedì, 12 marzo 2012 @13:34
Per questo adoro le orchidee... Perché fioriscono anche d'inverno portando in anticipo la primavera!!!
Lis@ | Lunedì, 12 marzo 2012 @11:33
Ieri ho fotografato nel mio piccolo giardino i primi due narcisi in boccio che ondeggiavano pigramente al sole, temerari araldi della Primavera in arrivo, che gioia!
Spring | Lunedì, 12 marzo 2012 @09:56
Ma che bel buon giorno pieno di sole! Grazie, Lisa!
Stella | Lunedì, 12 marzo 2012 @09:49
Il circolo delle ingrate. ... e delle ingannevoli
Passano a tredici...
una a caso | Lunedì, 12 marzo 2012 @09:15
....che anno è ,che giorno è
questo è il tempo di vivere con te ........da "I giardini di marzo " di Battisti riascoltatela ,vi darà delle belle sensazioni come questo brano ......marzo ci fa questi scherzi !
Sabato, 10 marzo 2012 @10:46
USCIRA' IN AUTUNNO!
Ovvero: il post più breve della storia del blog.
una a caso | Martedì, 13 marzo 2012 @19:52
......tranquilla è una musica che va bene per tutti .le mura domestiche la conoscono già ,anche le mie non la sopportano più di tanto ..!!!
Giusy | Martedì, 13 marzo 2012 @12:12
Ah dimenticavo quella elettronica che è ancor peggio, almeno per me...ciao
Giusy | Martedì, 13 marzo 2012 @12:09
grazie, una a caso, grazie! mi piace tanto la musica. Spero solo che la mia non sia o venga considerata dodecafonica, come sovente accade fra le mura domestiche (intramoenia gratuita). Buona giornata.
una a caso | Lunedì, 12 marzo 2012 @18:39
....a Giusy l'Oscar per la miglior "colonna sonora" .mai fuori luogo . ........felice di condividere , ciao
Giusy | Lunedì, 12 marzo 2012 @15:12
Lisa, avrai capito che anche a me non piacciono le polemiche però mi è rincresciuto vedere cancellato il post di Marina. Avevo fatto appena in tempo a leggerlo e trovo che sia la testimonianza di una chiusura mentale che spesso troviamo fra noi "borghesi". non commento le parole e il pensiero della provocatrice Fiorenza (che magari se la ride). vorrei far presente a Marina che le figlie o i figli di umili persone (salumieri, ortolani e via dicendo) molto, ma molto spesso sono più avvedute, cortesi, sensibili e istruite di tante noi e non si abbassano a chiacchiere inutili, come a volte succede nei cosiddetti "salotti buoni". Ti chiedo di non cancellarmi, le mie opinioni non sono attaccate con gli spilli ma dettate da un tipo di educazione ricevuta dai miei genitori e della quale sono fiera.
LISA | Lunedì, 12 marzo 2012 @12:55
MARINA:-)
Marina | Lunedì, 12 marzo 2012 @11:55
hai ragione cancella se vuoi, io non posso farlo...
LISA | Lunedì, 12 marzo 2012 @08:33
Troppo in anticipo anche per le anticipazioni!
ciao | Lunedì, 12 marzo 2012 @07:21
buon lunedi a tutti...........
Aminta | Domenica, 11 marzo 2012 @19:20
mi unisco alle curiose e ai curiosi ma metto da parte la mia ..Troppo scomodo esserlo per più di 180 giorni.
Anonimo | Domenica, 11 marzo 2012 @17:08
Sarà cmq un bell libro... E ne sono sicuro! Non vedo l'ora lisa!
elisabetta liguori | Domenica, 11 marzo 2012 @12:41
e vvvai!!! anticipazioni piccol piccole?
Anonimo | Domenica, 11 marzo 2012 @12:03
Buona domenica a tutti...
Anonimo | Domenica, 11 marzo 2012 @11:33
Pensa e ripensa...io ho un ragionevole sospetto ma non lo dico...minimo 6 mesi per sapere se avevo ragione. E' un po' dura.
Carla | Sabato, 10 marzo 2012 @18:27
Ma no che l'autunno è una stagione bellissima! e poi io compio gli anni e la ricorrenza del mio anniversario di matrimonio e in autunno, così posso già esprimere un desiderio.
Che bello! Un anticipazione sul titolo ? solo poco....
malu63 | Sabato, 10 marzo 2012 @13:41
Bellissima notizia Lisa, aspettavo da un pò il tuo terzo libro, su tuo consiglio rileggo intanto, perchè l'autunno è cosi lontano.
LISA | Sabato, 10 marzo 2012 @12:12
Perché in autunno? Perché la (mia nuova) casa editrice ha deciso così. Ma è vero, è un romanzo che sarà bello leggere d'autunno... (E così chi non ha ancora letto i miei primi due libri avrà il tempo, quest'estate!).
Giusy | Sabato, 10 marzo 2012 @12:03
Mi sembra così lontano, l'autunno! Vorrà dire che imparerò ad essere paziente. (c'è sempre qualcosa da imparare)
Anonimo | Sabato, 10 marzo 2012 @11:41
Buongiorno cara lisa perchè proprio autunno!? Noi curiosi a leggerlo buon riposo!
Venerdì, 9 marzo 2012 @08:01
"Quel che ho dimenticato di dirvi in quell’ultima poesia
se avete prestato un minimo di attenzione
è che l’amavo davvero allora.
La luce marittima negli ultimi versi
poteva sembrare artefatta…
e lo stesso si poteva dire
delle molte lune immaginarie
che ho detto ruotavano sul nostro letto mentre dormivamo,
del cosmo racchiuso dalle pareti della stanza.
Ma la verità è che ci piaceva
fare lunghe passeggiate sulle spiagge ventose,
non le spiagge fra il mare di lei
e la terra simbolica di me,
ma le vere spiagge di conchiglie vuote,
mentre il sole sorge e l’acqua viene avanti e ritorna."
(Billy Collins)
Insieme, al mare.
La poesia di oggi si intitola "Aggiunta" ed è tratta dalla raccolta "Balistica", Billy Collins, Fazi. Anche in inglese, come ogni venerdì.
una a caso | Sabato, 10 marzo 2012 @18:43
.."..non più insieme " .... il loro amore è finito Toi,qui m'aimais ,moi qui t'aimais ricirdi ,vecchi ricordi che ci provocano una velata malinconia merci
Giusy | Sabato, 10 marzo 2012 @13:54
Oggi sono molto presente. che mi senta un po' sola? mah..accade.
Centodieci cum laude Lisa. era proprio quel désunis che non mi tornava. Merci
LISA | Sabato, 10 marzo 2012 @12:09
Provo: e il mare cancella sulla sabbia i passi degli amanti solitari...
Giusy | Sabato, 10 marzo 2012 @12:01
Sì, questi versi piacciono anche a me. Mi vengono in mente le parole di una bella canzone francese (ho cercato di tradurle ma non mi viene nulla di decente)...et la mere efface sur le sable les pas des amants désunis...
Anonimo | Sabato, 10 marzo 2012 @00:27
Bellissima buongiorno buona serata!
Voglia di mare | Venerdì, 9 marzo 2012 @11:01
Il testo, soprattutto nella seconda parte, è come una fotografia. Rappresenta, a modo mio perfetto, il mare nelle giornate ventose e un pò fresche..........
una a caso | Venerdì, 9 marzo 2012 @09:11
....su billy collins si è già detto tanto ,ma questi versi mi piacciono ...l'acqua viene avanti e ritorna è di una armonia e semplicità disarmante
Giovedì, 8 marzo 2012 @08:23
"A una donna servono due cose nella vita: il senso dell’umorismo e un paio di scarpe rosse col tacco."
(Riikka Pulkkinen).
E un amore in tasca. E una piccola grande rivoluzione nel cuore.
Chi l’ha detto che con i tacchi non si fanno le rivoluzioni? Penso a una foto mitica di Gerda Taro, reporter ai tempi della Guerra Civile Spagnola, grande amore di Robert Capa, che fotografò una miliziana antifranchista mentre si allenava a sparare: ai piedi, delle meravigliose scarpe col tacco a rocchetto, quelle che si portavano negli anni Trenta. Io non credo nelle rivoluzioni armate, non credo nei tacchi vertiginosi, ma credo fermamente – anche oggi, che è l’8 marzo, data bistrattata dalle mimose – che una donna abbia bisogno di poche cose. Un incrollabile sense of humor, un paio di scarpe con cui camminare spedita e calpestare delusioni e dispiaceri, un amore in tasca (magari anche solo nel telefonino), e una piccola grande rivoluzione in cui credere.
La frase di oggi è tratta da "L’armadio degli abiti dimenticati" (Garzanti), di Riikka Pulkkinen, giovane scrittrice di Helsinki. Nel suo romanzo, due voci, due ragazze: Anna, oggi, che trova un vestito dimenticato nell'armadio di famiglia e un segreto; ed Eeva, che quel vestito lo aveva indossato negli anni Sessanta, quando tutto – la sua vita, il mondo – stava per cambiare.
malu63 | Giovedì, 5 aprile 2012 @16:38
anomino sterile, ti ringrazio ora sulla mia steriltà mi è stato detto tutto !! Voglio rassicurarti non sono isterica, sono sterile, serena, tranquilla, e sorridente, nella mia vita ho fatto un percorso che non mi sono scelto, ma ho accettato. Spero che nella tua vita tu possa fare lo stesso, ma una rosa senza spine è rarissima ricordalo .....
Anonimo sterile | Martedì, 13 marzo 2012 @21:55
Perchè non vengono censurate le isteriche come malu63?
basso 1.67 | Sabato, 10 marzo 2012 @14:14
grazie a Lady Chatterly per l' incoraggiamento e ad Annetta !
Giusy | Sabato, 10 marzo 2012 @12:06
E brava Annetta, io ne conosco più di una!
annetta | Sabato, 10 marzo 2012 @10:52
I tacchi sono solo uno dei piccoli innocenti artifizi che noi donne usiamo per sentirci più attraenti e desiderabili quindi che male c'è di grazia? Io conosco personalmente una bellissima ragazza alta 1.75 che si è innamorata follemente e sposata un uomo molto ma molto più basso di lei, più vecchio e pure bruttarello. E il bello è che la gelosa è lei, mica lui. Questione di personalità...e sarebbe ora che anche i maschietti badassero un pò di più alla sostanza delle donne che alla loro presenza....o sbaglio?
Lady Chatterley | Sabato, 10 marzo 2012 @10:44
... ehmm ...delle donne intelligenti
Lady Chatterley | Sabato, 10 marzo 2012 @10:33
Alto 1.67: se si abbassa per darti un bacio vuol dire che della tua statura non glie ne importa un fico secco. E fatti passare 'sto complesso! Alla maggioranza delle donne importano i sentimenti e il contenuto della zucca!!!
Lisa: qui ci vorrebbe una vagonata di peonie visto che di mimose abbiamo fatto il pieno...
Malu63 | Venerdì, 9 marzo 2012 @22:08
Fiorenza, niente mimosate, ma solo chiarimenti da parte mia, che nn ti permetto di avere questa arroganza, maleducazione e mancanza di rispetto verso donne che non sai quali strade abbiano percorso e quelle che ancora devono percorrere. Sono fiera di aver fatto parte de blog-rosa, di essere ancora una pink, ognuna di noi non sarà mai una ex. Sarò sempre grata a Lisa per il suo primo libro,per il secondo e aspetto il terzo, per i suoi blog passati, presenti e futuri , e per tutte le volte in cui voglio metterci il mio post, come e quando voglio. Quindi ti prego gentilmente di non giudicare il "mondo delle aspiranti madri " mi dispiace ma educatamente non te lo permetto se non lo conosci. Abbi il rispetto che merititano le donne che lo hanno attraversato, lo vivono, hanno imparato a conviverci.
Ciao Pink Olga.
basso 1.67 | Venerdì, 9 marzo 2012 @21:51
ancora co ste scarpe tacchettate?? come ho scritto in un post precedente, per un uomo della mia statura non c'è niente di più imbarazzante di una donna che si "abbassa" per salutarti con un bacio! scusatemi ma io ho proprio il complesso, è più forte di me....
Fiorenza | Venerdì, 9 marzo 2012 @20:47
Olga, se invece di concentrarti tutta sulla letteratura russa, interessante come tante altre, avessi seguito con attenzione le polemiche che all'autrice non piacciono - e ne ha tutto il diritto - ma che trovo stimolanti quando non si cade nell'insulto, non mi faresti questa domanda. Penso che voi ex pink siate sublimamente centripete. A proposito, l'autrice ha scritto un altro romanzo. l'hai letto?
annetta | Venerdì, 9 marzo 2012 @13:11
Non ricordo chi disse - forse Coco Chanel? - "una donna sui tacchi è un'altra donna". E allora evviva le scarpe rosse col tacco se ci regalano - a me per prima - quel pizzico di self-esteem in più che, unito all'umorismo e all'autoironia, non guasta mai!
Olga | Venerdì, 9 marzo 2012 @09:02
Fiorenza, hai ragione, io, una vecchia pink girl, posto solamente quando si parla di Szymborska (nullipare), dei figli o comunque della letteratura russa. Posto raramente anche perchè conosco (virtualmente) poche persone che sono presenti adesso nel blog. Ma posso farti una domanda: con chi ce l'hai?
per fabbian | Venerdì, 9 marzo 2012 @07:42
sei grande, ha fatto un desiderio senza fattica, sono con TE.........CIAO*****
Simona | Giovedì, 8 marzo 2012 @21:22
A voi tutte.
Lady Chatterley | Giovedì, 8 marzo 2012 @18:58
Magari una nota frivola ci vuole se permettete: qualcuno/a disse che Ginger Rogers ballava come Fred Astaire ma lo faceva all'indietro e con i tacchi a spillo. Rifuggo dalle varie feste, compreso San Valentino e anche da quella di oggi: Nella storia abbiamo avuto donne terribili, altre magnifiche esattamente come gli uomini E' nella quotidianità che ci distinguiamo. Buona serata a tutte le oscure che lavorano allevano figli, assistono i genitori, fanno da sorelle a mariti magari poco meritevoli e trovano anche il tempo di mettersi il rossetto
Lunatica dispotica | Giovedì, 8 marzo 2012 @17:51
le rivoluzioni silenziose fanno più rumore dei cannoni ...
LISA | Giovedì, 8 marzo 2012 @16:13
FIORENZA: e perché mi dovrei dispiacere? A me dispiace soltanto leggere polemiche o commenti gratuitamente acidi sul blog. Ma quando succede - sono molto von Arnim - mi rendo conto che non si può fare niente, solo rispondere con i fiori. Lei si perdeva a guardare i crochi che spuntavano fuori dalla finestra. A me basta una promessa di peonie. Grazie per aver ricordato le suffraggette, che hanno lottato e manifestato per noi, per il nostro diritto di votare, studiare, lavorare, divorziare, anche abortire; e in loro onore, per favore, niente mimosate. Non ce n'è proprio bisogno.
Fiorenza | Giovedì, 8 marzo 2012 @15:27
E adesso mi prenderò le mimosate o le invettive di alcune "aspiranti madri" molto brave in questo genere di reazione. Felice 8 marzo a chi madri o non madri hanno avuto e hanno tutt'ora giorni difficili solo per il fatto di essere donne. Tutte noi sappiamo che in un lontano 8 marzo sono morte in America tante lavoratrici rinchiuse in fabbrica dal loro datore di lavoro. Almeno così sembra ma resta comunque un simbolo dell'emancipazione femminile. e andando più in là nel tempo ricordo le "suffragette" magari nullipare, con tutto il rispetto per le nostalgiche del vecchio blog che postano molto raramente e solo per quanto riguarda il loro problema. avevo promesso che non mi sarei più fatta "viva" La signora Corva che non si dispiace per le reazioni poco amabili delle sue pink si dispiacerà per questa esternazione.
malu63 | Giovedì, 8 marzo 2012 @13:11
il mio pensiero torna al vecchio blog Lisa , ma questo giorno io lo dedico a tutte le donne ma in particolare a noi " aspiranti madri" che nei momenti di sconforto o perchè chi ci era intorno ci faceva sentire donne a metà, qui brutti giorni ci hanno rgalato un immenso fascio di mimosa perchè siamo cresciute dentro. Felice 8 marzo a tutte voi amiche del blog.
Giusy | Giovedì, 8 marzo 2012 @12:22
Io darei un tocco finale alla ricetta di Lisa aggiungendo un pizzico di autoironia che si sposa bene col senso dell'umorismo. In quanto ai fiori di mimosa, sono d'accordo, inoltre stanno benissimo dove si trovano cioè sui rami dei loro alberi che a Roma crescono rigogliosi e che tra ieri e oggi stanno passando due giornatacce.
Francesca | Giovedì, 8 marzo 2012 @09:15
Ho iniziato a leggere Istantanea di un amore, la storia di Gerda Taro e di Robert Capa, sembra molto bello!
Quando ad oggi, il fatto che ci voglia una festa per le donne, mi ricorda che non c'è molto da festeggiare...
Mercoledì, 7 marzo 2012 @07:30
"Nei suoi vestiti c’era tanta stoffa di un rosa insolito e molto bello. Lei era sfolgorante, sembrava una peonia in boccio".
(Banana Yoshimoto)
Quanta voglia di rosa.
Ebbene sì. E’ stato un lungo inverno, e adesso vorrei qualcosa di rosa. Niente Hello Kitty, per carità, niente di troppo pink, appena un’ombra: cenere di rosa, rosa cipria, rosa petalo caduto. Ho aperto l’armadio e ho scoperto di avere, nell’ordine: un abito vintage anni Cinquanta di shantung, regalo di un’amica (era di un’amatissima zia); una camicia con bottoni gioiello di Colomba Leddi; una sciarpa di velluto. Le sorprese secessioniste degli armadi! Così oggi mi sento un po’ sbocciare anch’io. In attesa che fioriscano le peonie.
Dimenticavo: la frase di oggi è tratta dal romanzo "High & Dry. Primo amore", Feltrinelli, da cui ho già sforbiciato tanti Buongiorno.
Aminta | Mercoledì, 7 marzo 2012 @21:24
Lisacorva, ho letto i post precedenti, sai cosa ti dico? che questo blog è un grande contenitore di leggerezze di rimpianti, ripensamenti. di dolore e consolazione,solidarietà, empatia e anche di risate. In somma ce n'è per tutti noi. E Patri è speciale.
annetta | Mercoledì, 7 marzo 2012 @14:23
Aria di primavera-estate...mi sono appena comprata un soprabitino vintage anni '60 giallo girasole...
Susy_Anne | Mercoledì, 7 marzo 2012 @14:19
Le frasi che provengono da questo libro sono sempre molto belle e delicate.. *__*
Martedì, 6 marzo 2012 @08:48
"Anna, in fondo al giardino, guardava oltre la bassa siepe che la separava dal terreno paludoso e dal mare, e pensava di non aver mai visto prima un luogo in cui sarebbe stato tanto facile essere buoni."
(Elizabeth von Arnim)
No, non felici. Buoni, semplicemente buoni. Perché ci sono davvero luoghi così, che pacificano, che carezzano il cuore.
Un luogo in cui essere buoni. Strano concetto, vero? La frase di oggi è tratta dall’ultimo romanzo di Elizabeth von Arnim pubblicato in Italia, "Il circolo delle ingrate" (Bollati Boringhieri), uno dei suoi migliori. Lei la conoscete: anticonformista, ironica, donna dalle mille vite, sorridente scrittrice di inizio Novecento. Che dalla Nuova Zelanda per amore si trasferì nella sconosciuta e isolata Pomerania, ora divisa tra Germania e Polonia, dove scrisse il suo capolavoro, "Il giardino di Elizabeth". Buoni sentimenti, ma non solo: Anna, la protagonista, arriva in Pomerania con una piccola eredità. Siamo nel 1902: lei, che ha 25 anni e secondo i criteri dell’epoca dovrebbe sposarsi e basta, lei che oggi magari sarebbe partita con una Ong per l’Africa o Bagdad, decide di fare quello che può: aprire la sua casa a donne meno fortunate, la sua casa che dà sul mare e i crochi che spuntano in giardino. Lì sarà impossibile non essere buoni, pensa ingenuamente… E invece ci si mette di mezzo, bè, di tutto: invidie e maldicenze, un corteggiatore ottuso, un incendio, un uomo che la ama da lontano, e le donne che arrivano, "il circolo delle ingrate" appunto. Perché è difficile, com’è difficile essere buoni!
Carla | Mercoledì, 7 marzo 2012 @17:23
Rispondo qui alla domanda che mi hai fatto nel buongiorno di lunedì:
è quel continuo combattere tra ciò che vorrei essere sono , gli errori di parole sbagliate dette all'interno di una riunione di lavoro che suscitano il sorriso quando tu volevi esprime un concetto importante...
Un bambino nato fuori dal matrimonio (voluto e amatoe il matrimonio dura!) , ma le brave ragazze non lo fanno ...
E' il perdono di essere imperfetta che spesso e volentieri non riesco a darmi , anche quando sbaglio abbinamento di colori e me lo fanno notare.
patri fiorista | Mercoledì, 7 marzo 2012 @16:58
Mi stupisce sempre la strana alchimia che fà succedere le cose.
Grazie Lisa, grazie una a caso, grazie Giusy, per le peonie,gli abbracci, le violette hanno reso più giusta questa giornata. Vi abbraccio forte Patri
Giusy | Mercoledì, 7 marzo 2012 @12:21
Della Marta e di te
Giusy | Mercoledì, 7 marzo 2012 @12:19
Eh, Patri, mi rendo conto di aver toccato, senza volerlo, un tasto molto doloroso. Ora so qualcosa in più della Marta.
Anch'io ieri avevo una giornata "un po' così o cosà" ma senza un valido motivo. Nel mio giardino sono spuntate tante violette e ogni anno ne raccolgo alcune. Oggi sono le tue. Ciao
LISA | Mercoledì, 7 marzo 2012 @07:33
PATRIZIA FIORISTA: peonie per te.
una a caso | Martedì, 6 marzo 2012 @17:37
...ciao Patri .stiamo più vicine e facciamo la strada insieme . avere qualcuno accanto che ci tira per la manica o ci accarezza una spalla è già una gioia .....chi non ha giorni un pò così ? ma i giorni un pò così servono sempre .......parlare di cose tristi addolcisce la tristezza . ti abbraccio
patri fiorista | Martedì, 6 marzo 2012 @17:05
La Pasqua era la festa della mini vacanza.L'ultima ad Amsterdam.
Dal 2005 se potessi andrei direttamente al ferragosto.La Marta è arrivata e volata via tra venerdì e sabato santo.Nel mio lungo percorso di terapia, mi è stato chiesto perchè l'abbiamo chiamata Marta, ho risposto perchè mi piaceva il suono. Ma ripensandoci bene ho capito che Lei era la mia Resurrezione. Purtroppo alla fine non ci sono state le campane a festa, ma solo dolore e croce. Perdonate lo sfogo ma oggi va così. Patri
Giusy | Martedì, 6 marzo 2012 @16:45
...e mi soffermo, come se non lo facessi abbastanza, sulla bontà d'animo e sul perdono. Cancello il perdono (perdono ma non dimentico) e penso alla bontà che suppongo sia innata, quindi poco gestibile attraverso l'educazione. Chi possiede veramente questo dono, se così vogliamo chiamarlo - non soffre per l'ingratitudine di chi ne fruisce. Essere o sentirsi "buoni" Questo è il succo. Questo libro mi interessa e lo leggerò. Per quanto riguarda la Pasqua devo dire che è l'unica festa comandata che mi piace veramente e solo per il suo significato più profondo che non riguarda la Resurrezione e quant'altro. Penso solo alla Croce
beatitudine | Martedì, 6 marzo 2012 @13:41
Anna, in fondo al giardino ,guardava oltre la bassa siepe che la separava dal terreno paludoso e dal mare, e pensava di non aver mai visto prima un luogo in cui sarebbe stato tanto facile essere buoni. (E.von Armin)
LISA | Martedì, 6 marzo 2012 @09:47
UNA A CASO: a Pasqua manca ancora un mese, e credo che per la maggior parte degli italiani (me compresa) significhi solo uova di cioccolato e scusa per una gita. Diciamo piuttosto che non siamo abituati a riflettere su parole ormai dimenticate (e forse abusate) come perdono e bontà. Ma è già molto se ci fermiamo un attimo a pensarci. Io per prima.
una a caso | Martedì, 6 marzo 2012 @09:31
....come mai tutta questa bontà, perdono, scuse è l'effetto della santa Pasqua che si avvicina ? fermiamoci un attimo a riflettere perchè è un buon messaggio. e cerchiamo di dare il meglio di noi anche se non avremo niente in cambio ....
Lunedì, 5 marzo 2012 @08:16
"Forse aveva ragione Anne a dire che in qualsiasi momento della nostra vita abbiamo bisogno di essere perdonati da qualcuno. Ad ogni modo, io sapevo da chi volevo essere perdonata. E dopo aver detto a tutti per mesi che non sapevo dove fosse, tutt’a un tratto sapevo esattamente dove trovarlo".
(Amor Towles)
Perdona. E chiedi perdono. Provaci oggi.
Una delle poche statistiche americane che mi è rimasta impressa parla proprio di perdono: perché gli "high forgivers" sono più felici nella vita. Camminano con più leggerezza. Ci ho ripensato, leggendo questa frase nel bel romanzo di Amor Towles, "La buona società" (Neri Pozza). Ma oggi non parliamo facilmente di perdono: parola scomoda, antica, imbarazzante quasi. Ed è così difficile chiedere perdono. O, semplicemente, scusa.
Serena | Mercoledì, 7 marzo 2012 @00:35
...mi hai emozionata Lisa, come fai molto spesso.
Ti Ringrazio!
Notte,
Sere
Elle | Martedì, 6 marzo 2012 @13:55
LISA: come sempre hai centrato il problema. Perdonare i miei rimpianti, capire che le scelte sbagliate non sono dipese dagli altri, ma solo da me, ed imparare ad accettarlo. Accettare di non essere perfetta, di sbagliare e ricominciare, di avere anch'io un lato sconosciuto. Impare a perdonarmi per quello che sono e quello che diventerò. Nulla è irreparabile.
LISA | Martedì, 6 marzo 2012 @08:30
AMELIA: già, perché è così difficile perdonare se stessi? Forse perché quello che è successo (quello che abbiamo fatto, a volte quello che non abbiamo fatto) è irreparabile. O forse non c'entrano altre persone, forse dobbiamo perdonarci perché ci stiamo perdendo, perché il rimpianto, i pensieri, quello che avrebbe potuto essere stato e non è stato ci stanno spegnendo. Dobbiamo perdonarci per riuscire ad andare avanti: e il perdono deve venire da noi.
Amelia | Lunedì, 5 marzo 2012 @23:05
Chissà perchè a volte, sia così difficile perdonare "se stessi"...
LISA | Lunedì, 5 marzo 2012 @19:26
L: "la direzione della mia giornata è condizionata dai tuoi buongiorno". Che bello quello che scrivi. E' quasi un romanzo.
LISA | Lunedì, 5 marzo 2012 @19:25
ELLE e CARLA: tema molto, molto interessante, quello del saper/poter perdonare se stessi. Sottovoce vi chiedo: ma di cosa, perché?
carla | Lunedì, 5 marzo 2012 @17:31
Io credo di essere abbastanza indulgente nei confronti degli altri, il perdono che devo ancora dare è a me stessa. Il perdono che devo regalarmi è quello più difficile e che non ho ancora imparato
Aminta | Lunedì, 5 marzo 2012 @16:58
Certo che è difficile chiedere perdono. lo si fa quando sappiamo di aver fatto del male soprattutto alle persone che ci sono care ma dobbiamo addurre dei motivi e se non ne abbiamo di convincenti lo facciamo silenziosamente, con maggior pentimento. Chiedere scusa è più facile. Non gradisco chi magari involontariamente mi offende anche in modo lieve e non mi dice "scusa, ho sbagliato.." penso che sotto il rifiuto di scusarsi ci sia un calcolo abbastanza cinico
L | Lunedì, 5 marzo 2012 @14:36
La direzione della mia giornata è condizionata dai tuoi buongiorno.
A volte coincidono perfettamente con ciò che accade dentro e fuori me, e rimango sorpresa. Tipo oggi, mentre provo a chiedere perdono, dopo tanti mesi, anni. E a dire scusa, a dire pensavo di stare bene ma senza te... non è la stessa cosa.
Elle | Lunedì, 5 marzo 2012 @13:54
Se ho fatto qualcosa che deve essere perdonato, ecco... chiedo perdono.
Ma soprattutto vorrei da oggi perdonarmi .
Si, mi perdonare me stessa.
Stefano | Lunedì, 5 marzo 2012 @09:13
Per una a caso:
E' giusta la tua osservazione. In effetti può sembrare così.
Ma così non è....
una a caso | Lunedì, 5 marzo 2012 @08:59
....stefano se lo fai con troppa facilità non vale è come dire buongiorno .... non me ne volere ciao e poi c'è una grande differenza tra scusare e perdonare
Stefano | Lunedì, 5 marzo 2012 @08:30
Io non ho problemi a chiedere scusa e di essere perdonato.
So che a volte sbaglio
Scusami e perdonami.
Domenica, 4 marzo 2012 @11:47
Sì, c’è la recessione. Per questo ho pensato di fare un elenco domenicale – e magari per consolarmi e mettermi di buonumore lo farò ogni prima domenica del mese – con le cose semplici, i piaceri semplici che ci aspettano nel mese di marzo. Siete invitati ad aggiungere le vostre!
- Comprare dei giacinti. (Quando lo faccio, ed è uno dei miei fiori preferiti, penso sempre a "Diary of a provincial lady", il mitico romanzo inglese che comincia con lei che spia affranta i bulbi piantati in autunno, che non si decidono mai a sbocciare).
- Riascoltare "Giardini di marzo" di Battisti. E "Águas de Março" (questa dura di più perché si può ascoltare in varie lingue e varie versioni). E sorridere se qualcun altro la posta su Facebook.
- Spiare le gemme. Basta adottare un albero o una pianta: sul balcone o sul terrazzo, persino in giardino per i fortunati che ce l’hanno; ma basta anche sceglierne una sulla strada per andare al lavoro. Per guardare, giorno dopo giorno, come stanno le gemme, come si aprono le prime foglie e nei primi fiori. E fiorire un po' anche noi.
- Invitare il tarassaco in cucina. No, non è un vicino di casa che ci piace. Ma è una delle prime erbe di stagione, erbe povere: quella che poi si trasforma nei fiori gialli e tondi che chiamiamo soffioni o dente di leone. I veri recessionisti raccoglieranno il tarassaco nei campi, anche di periferia, dopo il disgelo. E poi magari inviteranno il vicino di casa a cena.
- Recuperare i foulard. Macché saldi o shopping di primavera. Basta recuperare dell’armadio (magari della mamma o della zia) qualche vecchio foulard di seta, di quelli che erano stati dimenticati. Perché questo è l’anno dei foulard! Ritornano come gonne, abiti, borse: ma si possono anche annodare alla borsa, come facevano le Grace Kelly negli anni Sessanta, o usare come cintura sui jeans. Non serve comprarli, basta recuperarli: è il bello della moda recessionista. (D'accordo, questo è un consiglio solo per signore, ma i maschi che mi leggono possono lo stesso recuperarne uno e regalarlo. Un figurone).
anonimo per forza | Martedì, 6 marzo 2012 @20:35
pensieri di marzo, Disoccupato? quelli vanno bene per chi ha un futuro magari modesto ma sicuro. Qui si parla di poesia, di libri, di sospiri d'amore di rimpianti di desideri, di borse di tacchi alti. nulla di concreto. il tuo post è concreto e reale e fai parte di tanti, ma tanti che devono lottare per la propria dignità. Abbiamo studiato, ci siamo laureati o forse no, ma siamo figli di un Dio minore. senza santi in paradiso.
disoccupato | Martedì, 6 marzo 2012 @17:36
pensieri di marzo? nn ci penso, son single e disoccupato, e vi dico che se non fosse per quei pochi risparmi che mi ritrovo e dei nonni e/o genitori quasi benestanti sarei sotto un ponte...a marzo nn penso, tutti i mesi sembrano uguali , l' Italia è cambiata per sempre, siamo stati retrocessi in serie C , le generazioni future cresceranno con questa recessione enn ci faranno più caso, chi , come me, ha vissuto i rampanti, sfavillanti anni '80 non può far altro che sperare.
patri fiorista | Martedì, 6 marzo 2012 @16:47
Il gusto di stagione, violetta fantastico.
Violette per tutte/i Patri
LISA | Lunedì, 5 marzo 2012 @19:19
CARLA: il gelato, me l'ero dimenticato! Gusto di stagione? Sono ferma ancora a pera e cioccolato...
carla | Lunedì, 5 marzo 2012 @17:27
stare sedute al parco sotto le prime gemme e assaporare il gelato della stagione!
una a caso | Lunedì, 5 marzo 2012 @08:11
altrochè spiare le gemme ....potare tutti i rami secchi per la neve !! i foulard mi intristiscono l.....le canzoni mi commuovono e poi gli avvenimenti tav ,no tav , Dalla il derby e la confusione .... che domenica !
Susy_Anne | Domenica, 4 marzo 2012 @23:27
- Riascoltare "Giardini di marzo" di Battisti.
Fatto stasera prima di leggere il tuo post.. sempre stupenda.
Giusy | Domenica, 4 marzo 2012 @17:42
Eh si... a scoppio ritardato... confesso di averli spesso annodati alla borsa senza sentirmi minimamente antiquata. ma alla mia età tutto può essere perdonato in fatto di moda, vero?
Giusy | Domenica, 4 marzo 2012 @17:35
Il recupero dei foulard mi piace molto, forse perché non ho mai smesso di usarli. Ne ho tanti, belli e démodé e li ho sempre preferiti alle sciarpone di seta attorcigliate intorno al collo. Merci, Lisa. E poi, benvenuta primavera, stagione nella quale non mi sono mai pentita di nascere...
Ros | Domenica, 4 marzo 2012 @17:27
Recessione o non, il problema è che la società invece di progredire, al di là delle nuove opportunità, regredisce dentro. Stiamo diventando poveri nell'anima, incapaci di assaporare la vita nella sua essenza.
lunatica dispotica | Domenica, 4 marzo 2012 @14:44
in tempo di recessioni, spengo il social network e riscopro il sapore dei giochi di società con amici e familiari! Le risate in compagnia superano alla grande quelle solitarie sui post dello schermo!
In tempo di erecessione, tempo meteo permettendo, in bici con macchina fotografica alla mano mi diverto a fotografare il risveglio della terra con i suoi profumi e colori dal freddo e sonnacchioso inverno ... e tutte le volte che ho bisogno di primavera durante l'anno, mi basta guardare le mie foto x sentirmi up!
Venerdì, 2 marzo 2012 @07:32
"Cosa sarà che fa crescere gli alberi la felicità"
(Lucio Dalla)
E il coraggio di usarle, quelle parole che non ci stanchiamo mai di ascoltare: amore, mare, felicità.
Anche i cantautori sono poeti. Ed è stato struggente ieri vedere come riapparivano su web le canzoni di Dalla, dopo la sua morte improvvisa. Pezzi di colonna sonora della vita di molti, di tanti. Io ero indecisa tra Cosa sarà, Caro amico ti scrivo, Stella di mare e Telefonami tra vent’anni… Tutte canzoni che mi ricordano il mare, un’estate alle isole Tremiti, i sogni che accompagnano l’estate. Ma poi ho scelto questa: perché sì, cosa sarà che fa crescere gli alberi, cosa sarà questo strano coraggio o paura che ci prende che ci porta ad ascoltare la notte che scende… Il coraggio di usare la parola felicità.
E voi? Qual è la vostra canzone di Dalla preferita? Perché vi ha fatto da colonna sonora, che cosa vi ricorda?
Questo venerdì, come ogni venerdì, Friday Lisa: solo che stavolta il gioco è all’incontrario, il Buongiorno lo traduco io in inglese. Ci provo!
a m | Domenica, 4 marzo 2012 @14:21
Dalla e pavarotti sono sempre vivi perchè lo opere fanno immortale loro importante lasciare un( traccia ) nella vita ). Quindi vivono ancora!
carla | Domenica, 4 marzo 2012 @11:47
Anna e Marco.
LISA | Domenica, 4 marzo 2012 @11:44
SIVY: che bello i padri che cantano in macchina insieme ai figli. AMINTA: che belle le piazze che ci fanno venire voglia di cantare.
LISA | Domenica, 4 marzo 2012 @11:43
VIP: ma grazie!
una....... | Sabato, 3 marzo 2012 @16:08
Per Lucio Dalla sei GRANDE.................
una | Sabato, 3 marzo 2012 @15:12
E a tutti voi buon weekend..............
una | Sabato, 3 marzo 2012 @15:09
buon weekend a te............ciao
Susy_Anne | Sabato, 3 marzo 2012 @04:04
"Canzone".. ;)
Anonimo | Venerdì, 2 marzo 2012 @23:12
Ogni primavera abiti nuovi (ag m) questo si chiama felicità buona serata a tutti!
Aminta | Venerdì, 2 marzo 2012 @20:02
mi è capitato e a volte mi capita di attraversare alcune piazze o di passare per strade lontane dalle mie abituali e sempre mi veniva così, d'istinto, di canticchiare tra me e me, Piazza Grande . non so se sia il titolo della canzone ma io, poco amante delle canzonette, ,la trovo bellissima e molto vera. Anche attenti al lupo non è male.
annetta | Venerdì, 2 marzo 2012 @19:54
Comunque farò assolutamente mio anche il suo credo che la morte sia solo la fine del 1 atto...per una che pensa che lassù a manovrare le nostre vite ci sia un burattinaio pazzo che ogni tanto esagera col lambrusco, direi che come visione è perfetta! Buona serata a tutti.
annetta | Venerdì, 2 marzo 2012 @19:50
Da ragazzina: BANANA REPUBLIC...ma dove vanno i marinai, mascalzoni ed imprudenti, con la vita nei calzoni e il destino in mezzo ai denti? Da grande: CANZONE D'AMORE: ...non puo restare indifferente, e se rimane indifferente NON E' LUI... questa frase è diventata un credo per me. E poi 4.3.1943 la canzone preferita di mia mamma....
Anonimo | Venerdì, 2 marzo 2012 @17:30
...la felicità totale e un parola antichà con tutto quello che attorno a noi non credo che nemmeno i viaipi siano cosi felice io fingo di esserlo
paolo c | Venerdì, 2 marzo 2012 @16:56
Sarebbe bello che esistesse un mondo ideale...
vip | Venerdì, 2 marzo 2012 @16:47
LISA, mi piace molto il modo in cui hai tradotto la felicità in inglese: Stendere i rami, fiorire. Toccare il cielo.
yasna | Venerdì, 2 marzo 2012 @11:24
Lisa ora lasico il mio figlio gia grande che poetico di me a commentare). Ciao!
stefano | Venerdì, 2 marzo 2012 @11:07
Costa di meno commentare che puplicare poesiè.
sans condizione | Venerdì, 2 marzo 2012 @10:32
Che non conosce la distanza che cresce chaque instante...grazie lisa!
sivy | Venerdì, 2 marzo 2012 @10:23
Difficile trovarne una sola preferita...ma se dovessi scegliere ci sarebbero a pari merito Felicità, Anna e Marco, Stella di mare. E poi ho un ricordo bellissimo delle scuole elementari...imparai a memoria la canzone "Attenti al lupo"...mi piaceva da matti, avevo si e no 8 anni....E poi mio padre che in macchina a ripetizione faceva ascoltare a me e a mio fratello 4 Marzo 1943, Piazza grande....insomma, una vita trascorsa insieme! grazie Lucio!
ah...... felicita'...
su quale treno della notte viaggerai
lo so..... che passerai......
ma come sempre in fretta
non ti fermi mai
Carlotta | Venerdì, 2 marzo 2012 @10:12
"Canzone" è stata la colonna sonora di un week end pieno d'amore. Ciao Lucio!
sans condizione | Venerdì, 2 marzo 2012 @10:07
Un amore puro sincera leale e naturale che per sempre...
Francesca | Venerdì, 2 marzo 2012 @09:03
Quell'uomo e il suo cuore benedetto
che è sceso dalle scarpe e dal letto, si è sentito solo.
E' come l'uccello che è in volo,
come l'uccello che è in volo si ferma e guarda giù.
banana republic | Venerdì, 2 marzo 2012 @08:49
come dice Michele Serra, Dalla "dribblava" la banalita'.
FUTURO | Venerdì, 2 marzo 2012 @08:00
FUTURA
.....il tuo cuore lo sento
i tuoi occhi così belli non li ho visti mai
ma adesso non voltarti
voglio ancora guardarti
non girare la testa
dove sono le tue mani
aspettiamo che ritorni la luce
di sentire una voce
aspettiamo senza avere paura, domani .....
Giovedì, 1 marzo 2012 @07:26
"Vieni, primavera,
imprudente e audace amante della terra,
dai voce al cuore della foresta!
Vieni in raffiche irrequiete
dove i fiori sbocciano improvvisi,
fai spuntare nuove foglie!
Scoppia, come una rivolta di luce…
Irrompi nella città rumorosa,
libera parole ed energie soffocate,
dai forza alla nostra svogliata battaglia
e conquista la morte!"
(Tagore)
Vieni, primavera. Svegliaci.
Rabindranath Tagore, poeta indiano, grande viaggiatore, molto vicino all’Occidente. Nobel per la Letteratura nel 1913: fu il primo non europeo. I versi di oggi sono tratti da "Poesie d’amore", Newton Compton.
Anonimo | Giovedì, 1 marzo 2012 @16:27
Intendevo semplicemente il tempo gia pramaverile.
Anonimo | Giovedì, 1 marzo 2012 @10:59
...preferirei l'inverno. La primavera e sempre triste...senza la preferita buona giornata a te
rosella | Giovedì, 1 marzo 2012 @07:55
Quest anno e antecipato...
una | Giovedì, 1 marzo 2012 @07:36
buon giorno e una bella giornata a tutti....ciao