Martedì, 31 luglio 2012 @07:50
"Ti aspetto con gioia come se tu fossi un intero paese e completamente nuovo. "
(Marina Cvetaeva)
Ti aspetto, sul confine tra me e te.
Mi piace questa frase della poetessa russa Marina Cvetaeva: è tratta da una sua lettera a Rilke, e dall’epistolario "Il settimo sogno", Editori Riuniti (un epistolario a tre, tra lei, Rilke e Pasternak: e il sottotitolo è "Lettere 1926", perché le lettere furono scritte tutte nell'arco dello stesso anno: il 1926, appunto.). Mi piace, questa frase, perché l’amore in fondo è un viaggio – questo viaggio chiamato amore (ed era il titolo di un altro carteggio tra poeti, quello tra Sibilla Aleramo e Dino Campana, poi diventato un film). Mi piace perché è tempo di viaggi: viaggi intorno al mondo, al bar all’angolo sotto gli alberi, al libro aperto sul comodino; viaggi intorno e verso la persona che ci dorme accanto da anni, o quella che abbiamo appena incontrato, quella che arriverà… Forse l’amore allora è questo: un viaggio, certo; ma anche il non dimenticare mai che chi amiamo è un paese, un paese da guardare sempre con occhi nuovi.
LISA | Mercoledì, 1 agosto 2012 @08:59
Annetta: o forse gli uomini-continenti lontani, ancora da esplorare:-)
annetta | Martedì, 31 luglio 2012 @23:03
Lisa, ti piacciono quindi le personalita enormi, grandiose, mi verrebbe quasi da dire...Napoleoniche? Sto celiando...Buona Notte
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @15:40
Annetta, scelgo l'Australia: un intero continente. Down under.
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @15:39
Fra, però, per par condicio, il "basta grazie" era rivolto anche a te... Par condicio e pari leggerezza, giusto?
domo | Martedì, 31 luglio 2012 @15:23
Di questo stare al sud mi piace:svegliarmi senza sveglia, questo vento caldo africano sulla pelle, la mano che sa di sale quando ti asciughi, le pietruzze bianche e nere antico ricordo di massi di fiume, questo immenso e infinito mare blu dove il sole sorge e di là c'è l'Oriente
Fra | Martedì, 31 luglio 2012 @15:14
Non chiedo scusa lisa scusami, che lo facciano questi casatielli depressi e senza ritegno, uomini e donne che siano che promettono grandi dipartite e poi eroine tristi tornano a calpestare i tulipani che lo facciano questi uomini incontinenti che non vogliono capire ma stare sempre inpiena luce, che poi sia sotto un tabernacolo o un vaso ermetico a loro non importa. Che lo facciano loro che nonostante i tuoi inviti alla leggerezza trasformano gli spazi in giardini di pietre appuntite. Consci di questo e volutamente noncuranti dei tuoi inviti al punto (credo sia la prima volta che capita) che tu debba chiedere ad pseudolettore: basta così, cosa per cui se si avesse sensibilità bisognerebbe sotterrarsi dalla vergogna.Pronuncino loro se mai ci riusciranno le scuse che tu meriti e serenamente prendano il loro mare Del nulla assoluto
ANNETTA | Martedì, 31 luglio 2012 @14:36
Leggendo questa frase ho immaginato uno dei nostri borghi del sud, dalle pietre gialle, calcaree e levigate, immerso nella luce e nel sole, circondato dal mare. Amo immergermi nel groviglio di vicoli deserti al riparo dalla calura del mezzogiorno, esplorarli, cercare vecchi tesori nascosti, perdermi. E allo stesso modo mi piacciono le personalità apparentemente solari ma in realtà ombrose, apparentemente semplici ma in realtà un pò tortuose, apparentemente scarne ma ricchi di piccoli tesori nascosti. E mi piace immergermi nei loro vicoli mentali, sempre però che per vedere il cielo e il sole basti alzare lo sguardo in alto. Bella la metafora dell'amato/a come paese nuovo da esplorare...voi che luogo/paese vi immaginate? Sono curiosa...
Stefano | Martedì, 31 luglio 2012 @13:29
Figurati
Chiedo scusa a tutti.
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @13:21
Allora, Stefano, racconterai quando vorrai e quando potrai. Però, per favore, non più ermetismi ed ermetiche amarezze quotidiane qui sul blog: è come se tu chiudessi, ogni giorno, tutte le finestre che apro! E' stancante. E siamo tutti un po' stanchi, tutti abbiamo voglia di isole, di brina, di vento e di passeggiare sulla High Line. Non ti offendi, vero? Grazie.
Stefano | Martedì, 31 luglio 2012 @13:10
x Lisa:
No Lisa, non è come hai inteso.Purtroppo non posso, per adesso, essere meno ermetico e pertanto mi rendo conto delle difficoltà nel capirmi.
Non è mia l'amicizia di vecchia data, ma sua.
Ed è stata proprio questa sua "amicizia" , quotidianamente assillante, e per sua stessa ammissione causa della stragrande maggioranza dei nostri litigi, a far si che io diventassi oggi, per lei, l'essere più abietto di questo mondo
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @13:01
Stefano, solo adesso (forse) ho capito: è apparsa un'amicizia di vecchia data e lei, l'amata, si è ingelosita? Certo che a proposito di ermetismi, difficile e difficoltoso capirti... Anche a te consiglierei una bella passeggiata aerea sulla High Line.
STEFANO | Martedì, 31 luglio 2012 @12:43
Se fosse stata solo amicizia di sicuro non "rosicchierei " così
Il punto è proprio questo : "rosicchio" e non ho nessuna remora o vergogna ad ammetterlo, solo perché non riesco a capacitarmi e soprattutto non riesco a capire come, a causa di "un’amicizia di vecchia data", io sia diventato, da "uomo che tutti avrebbero sognato e desiderato e che mai nessuno avrebbe immaginato potesse esistere" all’essere più ripugnante, spregevole, turpe.
Dovessi impegnare il resto della mia vita, ma capirò...
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @12:13
Stefano e Fra: basta, grazie.
Stefano | Martedì, 31 luglio 2012 @12:01
x fra:
il pulpito e la predica...
Io posso tranquillamente guardarmi nello specchio.
Tu di certo arrosiresti
Per l'emozione?
Per la gioia?
Per la vergogna?
Chissà.....
Fra | Martedì, 31 luglio 2012 @11:27
Ciao cas (tiello) vedo che inondi a più non posso... A quando l'uso di uno specchio? Oppure puoi andare gioiosamente a quel paese...
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @11:01
Lele: l'ultimo pezzo della meravigliosa High Line, la passeggiata aerea e sopraelevata nel Meatpacking? E magari pranzo/brunch a The Standard, l'albergo design che la scavalca.
una a caso | Martedì, 31 luglio 2012 @10:54
spero che non sia un paese tipo "Rio Bo "stucchevole ,noioso ,statico quasi di plastica
Lele | Martedì, 31 luglio 2012 @10:49
Lo aspetto, ogni giorno con gioia da 16 anni a questa parte. Lui la mia isola, mio continente, ma soprattutto mia terra ferma. Lo aspetto come il primo giorno. Buongiorno, Lisa. Era da molto che non "postavo" sul tuo adorabile blog. Oggi ci ritorno... con l'animo più leggero. Fra qualche settimana torno nella mia amata New York, hai qualche dritta da darmi? Un abbraccio.
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @10:49
Francesca11: che bello pensare a parole, a una poesia, una frase, che sta addosso come un vestito cucito apposta per te...
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @10:48
Stefano, sinceramente il tuo frammento di storia è troppo ermetico per dare un consiglio. Lui e lei, anzi tu e lei, siete impegnati/sposati/liberi? Avete avuto una storia o siete stati "solo" amici? E se fosse questo il punto, che lei ti vede/vuole solo come amico? In ogni caso, ripeto: è un frammento di storia, troppo ermetico, troppo frammentato, per poterti dire qualcosa. Quello che capisco è che ti sta rosicchiando dentro. E forse è il caso di entrare "con gioia in un altro paese, completamente nuovo".
Francesca11 | Martedì, 31 luglio 2012 @10:25
Sì, che bello! Un intero paese, ogni giorno nuovo... Il viaggio di amare, che meraviglia! Grazie Lisa, sai sempre trovare le parole che mi stanno comode come un bel vestito su misura!
Stefano | Martedì, 31 luglio 2012 @10:23
x Lisa:
Secondo te è un comportamento lineare, comprensibile, giustificabile e condivisibile che mi scrivi, mi messaggi, mi parli in qualsiasi circostanza, anche la più complicata e soprattutto rischiosa (!), ma se solo immagini, sbagliandoti alla fine,che ti possa avvicinare all’improvviso una persona cui sei legata da "una vecchia amicizia " e che è stata causa, in 4 anni, per tua stessa ammissione, del 70% dei nostri litigi, ti lasci prendere dal "panico" e immediatamente stacchi qualsiasi conversazione addirittura incavolandoti della mia incavolatura e mandandomi a quel paese?????
Stefano | Martedì, 31 luglio 2012 @09:34
Stesso, uguale, identico paese.
Quotidianamente….succube di esso
Lunedì, 30 luglio 2012 @09:52
"Trapeli un po’ di verde
il limone, il sifone,
il piccolo portone
della pensione,
trapeli il blu,
anche tu
vestita col tuo nudo rosa,
ogni cosa amorosa.
Amore è amore
liscio alla sua foce.
Un’alpe zuccherina,
l’amore è brina.
Che sogno averti vicina
Notturna, fresca, sottovoce."
(Alfonso Gatto)
L’amore è brina. Luccica ed è fresca, d’estate.
Il Buongiorno di oggi – che si intitola Sogno d’estate – è tratto dall’antologia "Poesia d’amore del Novecento", Crocetti. Mi piace quel portone della pensione, che immagino al mare, o forse in montagna, una pensione qualsiasi, allegra, nascosta, colorata. Mi piace l'idea di vacanze in due. Di un amore che d'estate è fresco e sottovoce, d'inverno scalda, come una morbida coperta.
LISA | Mercoledì, 1 agosto 2012 @10:37
Giusy, certo che la sofferenza ha un suo valore. La sofferenza insegna. Molto. Moltissimo. Anche, a volte, ad apprezzare, quando ne usciamo, controtramonti di pesca e zucchero.
Giusy | Mercoledì, 1 agosto 2012 @10:26
Ciao Lisa, credo di far parte di coloro che riescono a ricavare serenità e piacere dalle piccole cose anche quelle a cui fai cenno. Il fatto di considerare la felicità uno stato poco duraturo non significa che io sia incapace di vivere al meglio la vita con le sue gioie e dolori e penso che anche la sofferenza abbia un suo valore, che va elaborato. Appartengo alla categoria di persone a cui piace tutto, un esempio: mare, montagna, sci, nuoto. Città e campagna. Musica e letteratura, animali e persone (beh, non tutte, lì forse sono selettiva) e via dicendo...
Ti invio un caro saluto unito all'augurio sincero e affettuoso di buone, anzi, splendide riposanti vacanze. Augurio esteso a tutti coloro che "postano e seguono il " Superblog"
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @16:58
Giusy, ti rispondo con un altro Buongiorno (oggi va così), è del 17 marzo 2008:
"Per tutto c’è bisogno di una vocazione. Anche per la felicità"
(Kveta Legátová)
Ci sono persone che sanno raccogliere la felicità nelle piccole cose: il profumo di un caffè ben fatto, un sorriso regalato in metropolitana, la sorpresa di un tramonto in una strada grigia. E’ poco, è tantissimo. E’ un’arte, è un mestiere: quello di vivere. Per non arrendersi a un contagio: quello di chi, invece, è votato all’infelicità.
Ma se vai al 12 luglio e ai commenti, forse capisci più chiaramente cosa intendo (e cosa intendeva la scrittrice) per "era al sicuro nella sua infelicità".
Giusy | Martedì, 31 luglio 2012 @15:41
Mah, non saprei...intanto potremmo tentar di discettare su questo stato d'animo così fuggevole, difficile da catturare e conservare a lungo. Tra felicità e infelicità ce ne corre e non penso che nell'infelicità ci si senta al sicuro, parimenti nella "felicità" e non penso che ci voglia coraggio per cercare o accettare questo straordinario "stato di grazia". Il coraggio, a parer mio, sta nel saper accettare che svanisca, così, semplicemente com'è arrivato.
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @10:58
No: ci vuole coraggio ad essere felici, perché a volte si ha paura della felicità. Ricordate il Buongiorno del 12 luglio? "Era al sicuro nella sua infelicità".
annetta | Martedì, 31 luglio 2012 @08:27
Ma non puo mica piovere sempre: ci sono periodi in cui "ci vuol coraggio ad essere felici" ma prima o poi i drammi passano. Personalmente credo che solo la perdita di un figlio
o una malattia fortemente invalidante siano problemi che spesso non si superano nell arco di una vita, per il resto, per quasi tutto il resto, aiutati che il ciel ti aiuta.
Stefano | Martedì, 31 luglio 2012 @08:04
Vero, difficile essere felici, ma può essere anche facilissimo.
Per dirla alla Nino Manfredi, " Bast''a salute e un par de scarpe nove"..
Per qualcuna invece "una forte amicizia di vecchia data...."
LISA | Martedì, 31 luglio 2012 @07:42
Chiara: a volte, sì.
chiara | Martedì, 31 luglio 2012 @05:38
Ci vuol coraggio ad esser felici...
Stefano | Lunedì, 30 luglio 2012 @23:07
x annetta :
Se riesco a trovare, fra centinaia di migliaia di file una poesia che scrissi tempo fa, domani, qualsiasi sia il buongiorno di Lisa, la pubblico. E forse non solo la poesia....
x Elelena:
più che senso dell'umorismo, io lo definirei sarcasmo....
Elena | Lunedì, 30 luglio 2012 @22:27
a me veramente il commento di Stefano è sembrata una battuta di una persona con senso dellìumorismo,
annetta | Lunedì, 30 luglio 2012 @20:42
stefano xke nn ci posti una poesia, una qualsiasi, che ti rende allegro e felice? ma come si fa, di grazia, davanti ad una poesia-filastrocca cosi carina e spensierata a pensare al portiere pettegolo? mah...
una a caso | Lunedì, 30 luglio 2012 @15:18
....un amore fresco in queste giornate di calura ......tutti hanno il sacrosanto diritto di sognare ...
Stefano | Lunedì, 30 luglio 2012 @12:08
......"Trapeli un po’ di verde
il limone, il sifone,
il piccolo portone
della pensione...... "
Di sicuro ci sarebbe un PORTIERE pettegolo.....
Venerdì, 27 luglio 2012 @14:14
Che libri mettere in valigia quest’estate? A parte i miei, s’intende, se non li avete ancora letti (per le ritardatarie o neo-sintonizzate ricordo: "Confessioni di un’aspirante madre" e "Glam Cheap", entrambi Sonzogno, che potete ordinare qui dal sito). Il mio prossimo romanzo uscirà in autunno, in tempo per le prime foglie per terra e le tazze di tè… E con un’altra casa editrice: Baldini Castoldi Dalai, quella di Snoopy. Sarà un caso?
Ma veniamo ai libri dell’estate. Quest’anno, come avete probabilmente capito, ho avuto una grande passione per André Aciman, di cui consiglio almeno l’ultimo, "Notti bianche" (Guanda). Ma anche "La trama del matrimonio", di Jeffrey Eugenides (Mondadori), che ho osato regalare ad amici maschi; e "La buona società" di Amor Towles (Neri Pozza). Scritti da maschi, ma tutti libri intorno all'amore, al romanticismo reloaded, alla scintilla alchemica del desiderio... Frammenti di un discorso amoroso.
Per una lettura vintage ma spiritosa e intelligente, un po’ alla Dorothy Parker, "Gli uomini della sua vita" di Mary McCarthy, scritto negli anni Trenta ma appena riedito da Minimum Fax (piacerà a chi ha amato "Il meglio della vita" di Rona Jaffe, e "La nonna vuota il sacco" di Irene Dische, entrambi Neri Pozza; ed è l’occasione di cercare il suo "Il gruppo", che fece scandalo alla fine degli anni Sessanta, e che trovate nei tascabili Einaudi).
Se vi sono piaciuti "Un giorno di gloria per Miss Pettigrew" di Winifred Watson (Neri Pozza) e "Diario di una Lady di provincia" di Lady Delafield (Neri Pozza), due gioielli vintage degli anni Trenta, è stato appena pubblicato da Adelphi "L’amore in un clima freddo" di Nancy Mitford (Adelphi), anche se mi aveva molto più divertito letto in inglese; e il delizioso "I segreti di Sible Pelden" di Stella Gibbons, di una nuova casa editrice al femminile, Astoria. Per un'estate in leggerezza. Quest’anno mi è anche molto piaciuto "La mano che teneva la mia" di Maggie O’ Farrell (Guanda). E come non citare l’amatissima Elizabeth von Arnim? L’ultimo libro proposto da Bollati Boringhieri è anche uno dei migliori: "Il circolo delle ingrate".
Romanzoni al limite del kitsch ma comunque divertenti: il porno soft "Cinquanta sfumature di grigio" (Mondadori), e "Nella terra della nuvola bianca", di Sarah Lark (Sonzogno), più di 500 pagine per un librone che in Germania e in Spagna è stato un bestseller da un milione di copie. La terra della nuvola bianca è la Nuova Zelanda, dove arrivano, nel 1852, due ragazze inglesi promesse spose a uomini mai visti prima: troveranno amore, delusioni ma anche sesso sfrenato, cavalli e brughiere, vita selvaggia e nuove frontiere.
LIbri con vestiti dentro? "L'armadio dei vestiti dimenticati" (Garzanti), di Riikka Pulkkinen; e "Le bugie hanno le gonne corte" di Erin McKean (Piemme), che nonostante il titolo disastroso è un post chick lit leggero e sorridente, ambientato in un negozio di abiti vintage.
Mi rendo conto che non ci sono dei gialli… Forse perché gli ultimi, anche l’ultimo Connelly, non mi hanno appassionato; salvo solo quelli Sellerio di Esmahan Aykol, ma probabilmente perché sono stata ad Istanbul, e la protagonista è una divertente quarantenne single, un po’ berlinese e un po’ turca, che vive a Istanbul dove ha una libreria… di thriller, per l’appunto.
Infine, mi sono scaricata il mio primo Kindle-libro, che leggerò sull'iPad: "The summer without men", di Siri Hustvedt, moglie bella e bionda di Paul Auster. In Italia tradotto da Einaudi.
Per curiosare tra i libri consigliati negli anni passati andate qui, per il 2011 http://www.lisacorva.com/it/view/520/
e qui per il 2010
http://www.lisacorva.com/it/view/262/
Buone letture! Ovunque sarete. Io partirò ai primi di agosto: destinazione, spero, un'isola.
Stefano | Lunedì, 30 luglio 2012 @10:43
Scusami, ma per il momento non posso.
Appena pronto ti spiegherò nei particolari il tutto
Ti chiedo scusa
LISA | Lunedì, 30 luglio 2012 @10:32
Stefano, non lascio mai la mia mail privata. Ma mi incuriosiva la passione per Mazzini e Traiano. Se hai voglia di spiegare, sono qui.
Stefano | Lunedì, 30 luglio 2012 @10:26
x Lisa
mi rendo conto che è impossibile che tu possa capire , ma esclusivamente perchè sono molto ermetico nella spiegazione.
Tmpo fa mi lasciasti la tua mail dove avrei potuto scriverti in privato, ma purtroppo è andata persa.
Per ovvi motivi, per adesso, non posso essere più chiaro.
Magari se me la lasci di nuovo ti spiego per bene in modo tale che possa dirmi se sono un pazzo visionario o meno....
LISA | Lunedì, 30 luglio 2012 @10:04
Stefano, continuo a non capire perché proprio loro.
Stefano | Lunedì, 30 luglio 2012 @09:40
Perchè ho imparato ad amarli quotidianamente, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, da quattro anni a questa parte.....e non riesco a farne a meno, anche a costo di distruggere la cosa più bella che il destino mi aveva regalato...
LISA | Lunedì, 30 luglio 2012 @09:14
Stefano: Traiano e Mazzini? Curioso. Ma perché proprio loro?
Stefano | Venerdì, 27 luglio 2012 @18:20
Essendo un amante della storia, sotto l'ombrellone leggerò saggi su Traiano e Mazzini.
Non a caso tutte le città italiane intitolano VIALI e STRADE a questi due famosi personaggi....
Francesca | Venerdì, 27 luglio 2012 @15:05
Grazie delle preziose dritte, Lisa, corro in libreria.
Sul tema carta o kindle non ho ancora preso partito, ho paura che la tecnologia mi piaccia troppo!
una a caso | Venerdì, 27 luglio 2012 @14:33
grazie a settembre ci scambieremo opinioni "ti" leggerò dall'adriatico .... sul terzo scoglio a destra dopo un pigro bagno . buona vacanza
Venerdì, 27 luglio 2012 @09:24
"Quando sarò vecchia mi vestirò di viola
con un cappello rosso che non si intona e non mi dona.
E spenderò la mia pensione in brandy e guanti estivi
E in sandali di raso, e poi dirò che non abbiamo soldi per il burro.
Mi siederò sul marciapiede quando sarò stanca
E arrafferò assaggi di cibo nei negozi, suonerò tutti i campanelli
Farò scorrere il mio bastone sulle ringhiere
E mi rifarò della sobrietà della mia giovinezza.
Uscirò in pantofole sotto la pioggia
E raccoglierò fiori nei giardini degli altri
E imparerò a sputare.
Quando sei vecchia puoi indossare assurde camicie e ingrassare
E mangiare tre libbre di salsicce in un colpo solo
O solo pane e sottaceti per una settimana,
E accumulare penne e matite e tappi di bottiglia e cianfrusaglie nelle scatole.
Ma ora dobbiamo indossare vestiti che ci tengano asciutti,
E pagare l’affitto e non dire parolacce per strada
E dare il buon esempio ai bambini.
Dobbiamo invitare amici a cena e leggere il giornale.
Ma forse dovrei cominciare a fare un po’ di pratica adesso?
Così chi mi conosce non rimarrà troppo scioccato e sorpreso
Quando improvvisamente sarò vecchia, e comincerò a vestirmi di viola".
(Jenny Joseph)
Sì, forse dobbiamo tutti cominciare a vestirci di viola, o a metterci un cappello rosso. Piccole pazzie quotidiane, per strizzare l'occhio al mondo.
Da questo piccolo buffo poema in inglese, è nata una vera e propria Red Hat Society, di ironiche signore decisamente over 50, che si ritrovano indossando un cappello rosso: in America sono ormai un milione e mezzo. (L’autrice poi è stata rintracciata: si chiama Jenny Joseph, è un’inglese nata nel 1932, e prima di diventare la lady con il cappello porpora si è guadagnata da vivere scrivendo libri per bambini). Perché le poesie hanno una seconda vita, una vita segreta: su web. Ma in genere, all’insaputa dei poeti. Lì passano di sito in sito; vengono tagliuzzate, manipolate, strapazzate e soffocate di emozioni non loro. Finiscono in un’e-mail circolare o in uno degli innumerevoli blog che popolano la rete (come il mio). E a volte succede persino che cambino autore.
L’esempio più eclatante? Neruda. Una poesia struggente, il cui incipit è "Lentamente muore". Peccato non sia del poeta cileno premio Nobel, ma di una scrittrice brasiliana quarantenne, Martha Medeiros (pubblicata in Italia da Cavallo di ferro). Eppure, spacciata per Neruda, ha conquistato i romantici di tutto il mondo.
Ma a me piace la poesia di oggi, l'idea di infilarsi in testa un cappello rosso e godersi la vita...
Vi ricordo che, come ogni venerdì, trovate il Buongiorno di oggi anche in inglese: Friday Lisa. E che con Twitter potete avere il mio Buongiorno ogni mattina, sul vostro telefonino.
lia.mo | Venerdì, 27 luglio 2012 @15:13
Messaggio fiorito: oggi al mercato ho comperato un mazzo di rose giallo/aracio, bellessime! :-)
LISA | Venerdì, 27 luglio 2012 @14:48
Quindi le signore col cappello rosso esistono davvero! Grazie, Elena, della cronaca fiorentina.
ElenaC. | Venerdì, 27 luglio 2012 @14:41
Ciao Lisa, eccomi! Come ti dicevo, qualche anno fa le strepitose signore col cappello rosso e viola hanno organizzato la loro convention qui a Firenze ed era tutto un turbinio di scialli e nastri e cappelli colorati per tutto il centro: gioiose ragazze, alcune anche un pò attempate e cicciotte, che allegramente girovagavano a gruppetti su Ponte Vecchio, Piazza Pitti e gli Uffizi, lasciando allegre scie di colore e risate e forse anche profumo di violette, erano veramente irresistibili. Ne ho incontrate molte quel weekend primaverile, mentre mi spostavo dallo studio ad un cantiere che avevo in centro e come al solito cercavo di sopravvivere alle orde di turisti sguaiati che affollano Firenze vestiti come moderni Indiana Jones in calzoncini e marsupi: ricordo che aver incrociato tanti colori e tanta eleganza festosa mi aveva colpito! Non sapevo cho fossero ma poi lessi di loro su un quotidiano e mi appassionai alla causa, scoprendo anche i versi di questa poesia che è deliziosa.
W le ragazze co cappello rosso e viola, il loro buonumore era contagioso e le ho quasi invidiate!
Creiamo un gruppo analogo anche noi, Lisa?
Adesso!
Proprio come dice la poesia: "Ma forse dovrei cominciare a fare un po’ di pratica adesso?
Così chi mi conosce non rimarrà troppo scioccato e sorpreso
Quando improvvisamente sarò vecchia, e comincerò a vestirmi di viola".
Grazie di aver riportato alla mia memoria questa poesia e quel ricordo spensierato!
lia.mo | Venerdì, 27 luglio 2012 @11:55
Molto bello questo buongiorno. Allegro, colorato, insomma felice noncurante degli altri. Molto molto......
annetta | Venerdì, 27 luglio 2012 @11:41
@giusy...fiera di averti distolta dalla casalinghitudine per deIdicarti alla musica e alla poesia...i panni possono aspettare, soprattutto quelli del marito :-)
Giusy | Venerdì, 27 luglio 2012 @11:09
Molto british il poema, divertente, ironico. mi è piaciuto. Se resisterò ancora una decina d'anni (o più) prometto che non sputerò per terra, forse avrò un cappello coloratissimo, foggia Borsalino - è l'unica che forse mi dona - ruberò caramelle dal mio fornitore di sigarette e fiori dalle recinzioni. Per il momento, mi sono regalata una petite robe ROSSA. Prodromo della vecchiaia???
Annetta, ho abbandonato il ferro da stiro per Chavela Vargas: "las simples cosas"...bellissimo il testo..."uno vuelve simple a los viejos sitios donde amò la vida" Se il cumulo della biancheria è ancora lì, la resposabilità è tua e soprattutto di Lisa. Vergogna!
Francesca11 | Venerdì, 27 luglio 2012 @10:32
Faccio pratica da sempre, pecora nera non per vezzo ma per necessità, per naturale inclinazione... E anche se non lo faccio per ottenere uno scopo, paga anche... Insomma viva la libertà di essere se stessi!
annetta | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:55
Perchè aspettare di essere vecchi per essere sè stessi? Prima si comincia meglio è, ed essere sè stessi è il miglior modo per essere amati. E se chi non mi ama non mi seguirà, pazienza, ce ne faremo una ragione e troveremo qualcuno che ci apprezzi esattamente per quello che siamo. E senza alcun bisogno di mettersi un cappello rosso in testa o di tatuarsi il corpo per dimostrare al mondo che siamo esseri unici ed irripetibili.
una a caso | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:35
...evvai! un bel modo per sentirsi ancora viva, vivace e guardata !
Giovedì, 26 luglio 2012 @08:01
"Ma le isole
esistono "se in esse abbiamo amato" –
se abbiamo amato
ora il ritorno non è più un’idea
ora la nave è ferma al molo"
(Daniela Attanasio)
L’isola, le isole che mi aspettano.
Il Buongiorno di oggi - dedicato a Ginostra, l'isola che ha ispirato Daniela Attanasio, l'isola delle sue estati - è tratto dall’antologia appena uscita "Nuovi poeti italiani" (Einaudi): anzi, poetesse, perché sono tutte voci di donne. Quanta voglia di partire. Quanta voglia di isole. Le isole che ho amato. Le isole dove ho amato, e sono stata amata.
Stefano | Lunedì, 30 luglio 2012 @00:13
Mi sa che sei alquanto superficiale...
Avresti dovuto capire subito che non sono il l'Anonimo che ti ha risposto...sono due modi completamente diversi di scrivere..
E poi..il casatiello è proprio delle mie parti....
Ma tantè...
Hai la mia mail
Ti rispondo solo in privato da adesso
Fra | Domenica, 29 luglio 2012 @19:14
Per Stefano l'anonimo.... buone vacanze con i mattoni tra le mani sotto l'ombrellone casatie'...
Anonimo | Sabato, 28 luglio 2012 @16:32
Eh no Fra! ... hai frainteso, cara ragazza. Niente depressione da parte mia, la depressione è un grave stato d'animo patologico, non è certo il mio caso. Capita a tutti noi di sentirci a volte tristi o contrariati. E' diverso non credi? A te non capita? E abituati a pesare le parole, dammi retta, altrimenti passi per poco informata. Oltretutto il casatiello non è un dolce delle mie parti, scegline un altro: panettone? torrone? strudel? Lo strudel mi va bene.
Fra | Sabato, 28 luglio 2012 @11:54
casatielli depressi organizzati..... il nuovo movimento politico...!
Giusy | Venerdì, 27 luglio 2012 @14:27
Già che ci sono...sai, Fra, frequento questo luogo bello da qualche annetto e ho letto un po' di tutto con attenzione. E' veramente interessante questo blog, è una"valvola di sfogo per chi si trova in un momento difficile, per chi è arrabbiato con la vita, per chi si sente felice e vuole condividere la gioia. E qui s"posta" cercando una parola gentile o un augurio, una condivisione. A me è capitato. Sapessi com'è bello sentirsi dire "ciao, Giusy"
"quando sono contrariata o triste. Un Blog Terapeutico? No di certo. Un aiuto.
Stefano | Venerdì, 27 luglio 2012 @12:25
FRA, anche per me termina qui.
Tu vai, bene.
Io ci resto qui, senza lamentele e senza supplizi.
Il supplizio interiore lo vive chi è solita "scappare" dalla realtà e dal confronto civile, nascondendosi nei "non so, non mi va, non ho voglia..." o emettendo giudizi arbitrari e pertanto sterili e puerili.
Ciao ciao e buona vita
domo | Venerdì, 27 luglio 2012 @11:15
Rinnovo con discrezione, da lettore e ospite come tutti, l'invito a far passare aria fresca da levante e non stagnare in aria torbida... Un sorriso a tutti
Fra | Venerdì, 27 luglio 2012 @10:57
Stefano, termina qui la querelle. Lascio a te il campo della lamentazione e del supplizio. Una cosa, quel: "da parte di molte" racconta chi sei, purtroppo questo luogo bello attira parecchi
casatielli/e depressi/e, capita. Buon rimanere Stefano, intanto io vado. Ciao ciao
LISA | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:59
Annetta: "Cento Sicilie" come vedrai è un'antologia, versi e prose, ma perfetta per le Sicilia-addicted come te. E infatti mi è stata regalata da un'amica, tornata folgorata da un viaggio in Sicilia... Ritsos è difficilissimo da trovare, misteriosamente: tra i suoi libri, molto ben tradotti da Crocetti, preferisco "Erotica". Un libro da isole e da mare. (Quanto a Mantova, no, non ci sarò: ma manca ormai poco al libro nuovo, che esce a ottobre, ho appena visto le bozze, che emozione).
Stefano | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:54
X FRA:
Comportamento quasi usuale, da parte di molte, e tu non ti distacchi da questo clichè, che si passi alle offese personali quando dialetticamente non si riesce a reggere il confronto in termini civili. O si offende o si scappa o si dribbla l’argomento. Vada per il presuntuoso, il permaloso e l’orgoglioso. Ma vigliacco proprio no. Continui ad esprimere giudizi offensivi sul mio conto senza che io ti abbia dato adito, in nessun modo, di scendere su di un livello così basso. Purtroppo non è il mio terreno quello delle offese personali e , seppur sforzandomi, non riuscirei mai a scenderci. Fingermi dolorante? Rabbia? Urlare? Certo, potrei urlare il mio disappunto e la mia delusione, stati d’animo completamente diversi dalla rabbia, ma sono troppo gentiluomo per farlo….
Ti rinnovo l’invito di ieri. Se proprio ti vuoi confrontare, su qualsiasi campo, io non ho problemi. E’ un invito a nozze per me. Ma non qui. Siamo ospiti e penso che abbiamo già approfittato della gentilezza, della pazienza e della benevolenza di Lisa. Ti lascio la mia mail: stefano5510@libero.it. Sono certo che non sei una pusillanime e pertanto resto in attesa. Con affetto, Stefano
domo | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:48
Per Lisa: allora se avrai tempo e voglia di iniziare a conoscerlo da questo piccolo libro sarà un bel modo di iniziare a viaggiare con lui
annetta | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:48
Lisa, a proposito, tra poco tornero di nuovo in sicilia, favignana questa volta. Mi portero' il libro "cento sicilie" di cui ci stai parlando in questi giorni, e le poesie di Elitis. Difficili da trovare sia Elitis che Ritsos, ma ho trovato un piccolo libraio spacciatore di perle che ti procura tutto il procurabile in 24-48 ore...miracolo a Milano che nessun megastore tipo feltrinelli o mondadori riesce a fare. Viva i piccoli commercianti...
una a caso | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:40
grazie per il suggerimento ,poi un occhiatina all'ironia di doroty parker non farà male ....
annetta | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:35
vero lisa, peccato pero che a volte quando ci fermiamo e gia' troppo tardi...ma siamo qui per imparare ed impareremo. A proposito di luoghi dove tornare...sarai a mantova x il festival letteratura? Io in onore della mammetta rivoluzionaria riempiro la casa di amiche festaiole, che vengono a trovarmi dalle alpi e dalle piramidi...
Fra | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:02
Casatiello permaloso...orgoglioso e presuntuoso, ti ergi fingendoti dolorante ma quanta rabbia in corpo che se meno vigliacco urleresti. Baci
LISA | Venerdì, 27 luglio 2012 @09:00
Domo, sai che non ho mai letto niente di Saramago?
LISA | Venerdì, 27 luglio 2012 @08:59
Annetta: forse è vero, le isole (le isole, o i luoghi che amiamo, dove abbiamo amato) ci insegnano, senza volerlo, a fermarci e guardare le piccole cose.
LISA | Venerdì, 27 luglio 2012 @08:35
Una a caso, presto arriverò con la lista dei libri dell'estate. Prova intanto a guardare se trovi "Gli uomini della sua vita", di Mary McCarthy, scritto negli anni 30 ma appena tradotto da Minimum Fax. Un po' alla Dorothy Parker, mi è molto piaciuto.
annetta | Venerdì, 27 luglio 2012 @06:58
ho saputo pero' che il testo originale e di una fsmosa cantsnte messicana...chavela vargas. in ogni caso complimenti a vinicio per averla scelta e tradotta per noi.
annetta | Venerdì, 27 luglio 2012 @06:44
io la leggo diversamente...i luoghi esistono se in essi abbiamo amato, e il legame che ci porta a tornarvi sempre, con il cuore, o con la mente, o con il corpo e' fortissimo. finche' un giorno ci si torna una volta per tutte, o non ci si torna piu'. Sono di recente stata al concerto di Vinicio Capossela, un poeta piu' che un musicista. Ha chiuso il concerto con la "Canzone delle piccole cose" un testo poetico che parla di chi torna nei luoghi ove ha imparato ad amare la vita alla ricerca di quelle piccole cose che pian piano spariscono "perche' l'amore e' semplice e le piccole cose se le porta via il tempo". Struggente, bellissima ed incredibilmente vera, ascoltatela. Buon venerdi anna
una a caso | Giovedì, 26 luglio 2012 @22:40
visto che siamo in tema di vacaze più o meno su un'isola , quali libri ci consigli ? vengo adesso dalla libreria dell'auditorium ma non sono riuscita a trovare niente di piacevole e leggero ....dammi suggerimenti , in genere andiamo daccordo ... grazie buona notte ,caldissima anche questa .
Lilabella | Giovedì, 26 luglio 2012 @20:19
Anche io fra circa un mese mi muoverò per andare vicino ad un'isola...ancora non so bene ma poi ti dirò Lisa. Sono in trepidazione e se poi trovassi una novità sarebbe ben accetta! Buona serata Lisa
Stefano | Giovedì, 26 luglio 2012 @16:51
x Fra:
Sono ospite di Lisa su questo blog e non faccio polemiche stupide, aride, inopportune e soprattutto infantili
E non mi permetto di esprimere giudizi su persone che non conosco
Se proprio ti va di continuare su questa falsariga, ci scambiamo qualsiasi contatto tu voglia e continuiamo in privato
Per me sarebbe un invito a nozze.....
Ma già so che declini l'invito
Facile nascondersi nell'anonimo.....
domo | Giovedì, 26 luglio 2012 @16:47
"e qual'è questa isola sconosciuta di cui volete andare in cerca?" - " se ve lo potessi dire allora non sarebbe sconosciuta". José Saramago, il racconto dell'isola sconosciuta. Buonasera Lisa, posso suggerire questo piccolo ma infinito libro per l'estate? È un viaggio tra le righe...
Fra | Giovedì, 26 luglio 2012 @16:03
Una sorta di rifugio per casatielli depressi... Come potete sentire il vento leggero sul viso se preferite (causa del perché vi mollano...) vivere nelle vostre buie stanze?
LISA | Giovedì, 26 luglio 2012 @15:45
Il verbo è al passato perché nella poesia è al passato: "le isole dove abbiamo amato". Non è al presente perché, ahimé, non sono in questo momento su un'isola! E, visto che sono qui al laptop, ti ascolto: racconta pure.
Maria | Giovedì, 26 luglio 2012 @15:30
Ciao Lisa ,
è un po che non ci sentiamo.......come mai parli al passato?
non sei più amata non ami più?
Scusa l'intromissione ma sai..............
Spero in una tua risposta cosi potrò chiederti un consiglio come si fa con un'amica
una a caso | Giovedì, 26 luglio 2012 @15:24
a me le parole isola, isolano ,lsolante ,isolato ,,,,mi danno idea di tristezza se poi penso alle isole dei "film di natale" peggio pure se poi penso a J.Donne l'uomo non è un'isola......... preferisco il mare attorno alle isole
Stefano | Giovedì, 26 luglio 2012 @10:23
"Non ti curar di lor ma guarda e passa"
Fra | Giovedì, 26 luglio 2012 @10:07
Ciao casatiello, sempre allegro, eh!
Stefano | Giovedì, 26 luglio 2012 @08:33
Qualsiasi luogo può essere "un’isola" quando si ama.
Anche uno stanzone con tante scrivanie in modo da poter guardare di fronte con sguardo furtivo e aspettare un segnale, un toc toc per una breve pausa; una breve nuotata in piscina anche se in corsie diverse; una fugace passeggiata in macchina per un pasto frugale; un temporaneo isolarsi in qualsiasi sala per comprendere e condividere stati d’animo malinconici e piagnucolosi; un bus , dove ci si è dati appuntamento per un tragitto occasionale mattutino; un tavolino di un bar per la colazione con lo sguardo rivolto alla vetrata e con la speranza che si venga raggiunti..
Non un ritorno, ma un perpetuare quotidiano.
Stessa nave, stesso molo, stesso attracco
Mercoledì, 25 luglio 2012 @07:58
"Ecco la mia vecchia Sicilia: le campagne ove la notte più nera non riesce a render bruno il mandorlo fiorito; i girasoli che s’affacciano dai muri come barboncini sonnacchiosi; i papaveri alti quanto bambine che poggino la testa sul fianco dei grandi… Terrazze deserte e screpolate, dalle quali non vidi mai affacciarsi persone, ma l’aurora, le stelle, la luna e l’intero cielo d’estate."
(Vitaliano Brancati)
Il cielo dell’estate.
Il Buongiorno di oggi è tratto dall'antologia "Cento Sicilie", Bompiani.
una a caso | Sabato, 28 luglio 2012 @16:26
ciao ,giusy non avevo visto il tuo commento scusami , grazie della tua immutata stima buone vacanzissime a te e family ì
Giusy | Giovedì, 26 luglio 2012 @09:31
ciao, una a caso, Mia madre soleva ripetere: "la classe non è acqua". Buona giorna a tutti.
Stefano | Giovedì, 26 luglio 2012 @00:17
Per me e per Delusa c’è voluta la poesia di Brancati per farci ricordare della vacanza stupenda trascorsa in Sicilia. Per qualche persona di sicuro è stata superflua. Quella vacanza è ben scolpita nella sua mente, continuandola a vivere, anche se da lontano, quotidianamente per cinque giorni a settimana….
Delusa | Mercoledì, 25 luglio 2012 @20:09
Che bello, grazie Lisa. Mi hai fatto ricordare una vacanza di 25 anni fa, in Sicilia a Pachino. Ricordo la bontà delle granite che mangiavo al mattino con la brioche, il profumo dei mandorli, il caldo delle notti sulla terrazza ad ascoltare il mare che mi cantava la sua ninna nanna, in attesa di gettarmi tra le fresche lenzuola di lino a sognare un amore che doveva ancora arrivare.
Lilabella | Mercoledì, 25 luglio 2012 @19:47
Che bella questa immagine dei papaveri alti che sfiorano le bambine, che bello il cielo dell'estate. Devi sapere Lisa che in Sicilia non ci sono mai stata ora provo ad immaginarla. Tante gardenie profumate alla Patri e un sorriso a te Lisa
una a caso | Mercoledì, 25 luglio 2012 @18:55
....è sempre per colpa di quella "nostalgia canaglia"che ti prende e ti fa ritornare nei luoghi che ti piacciono .....e così vai ,vieni .,ti perdi in labirinti di parole ,ti allontani,ma non troppo cambi nome (una sciocchezza,visto che mi avete"tanato" )cambi nome ma non idee e alla fine .....eccoti di nuovo qua . come si fa a rinunciare alla lettura e commento istintivo sulle frasi scelte da lisa? è molto difficile liberarsene a cuor leggero quando il mattino accendi il pc ...... un saluto a tutte . lisa quando scrivo scicchezze cancellami di corsa .
Giusy | Mercoledì, 25 luglio 2012 @15:06
Ciao Patri! sono appena rientrata dall'isoletta. grazie del pensiero e delle dalie. Sono appena rientrata dalla "mia isoletta" rigenerata da lunghe nuotate...e sì...anche alla mia età...pensa che anch'io ho una gattina ospite temporanea che non va d'accordo con la nostra Puffy , tantomeno col cane di mio figlio anch'esso ospite temporaneo. Prevedo un agosto più che torrido. Un abbraccio,cara ragazza dei fiori.
patri fiorista | Mercoledì, 25 luglio 2012 @14:30
Ciao a tutti, scusate la latitanza ma abbiamo finito di traslocare il mio papà nella casa nuova ieri. Allora il gattino nuovo si chiama Ulisse.Sai Lisa il mio libro l'uomo che non contava i giorni, sta facendo bookgrossing in Cina con i miei cugini, torna a ferragosto. Ciao Giusy mi sono mancati i tuoi post, ti mando tan te dalie colorate. Patri
Giusy | Mercoledì, 25 luglio 2012 @11:19
...Uno, nessuno e centomila, giusto per restare in tema. Vero, una a caso? Splendide le parole di Vitaliano Brancati, altro grande scrittore di quella terra che ci ha regalato tanti "cervelli" eccezionali. Eppure Anna Proclemer non ha resistito accanto a lui, almeno così sembra...
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @08:56
Descrizione meravigliosa di splendidi luoghi.
Leggendola, mi è venuta in mente la vacanza di luglio dell'anno scorso in un b&d a San Vito Lo Capo
Vacanza unica in un posto unico.
Soprattutto intrigante....
Da ripetere...
LISA | Mercoledì, 25 luglio 2012 @08:54
Nessuno, ovvero una a caso!
nessuno | Mercoledì, 25 luglio 2012 @08:38
una notte così ti rigenera dalle tanti notti passate in città
Martedì, 24 luglio 2012 @08:51
"Nudo il tuo corpo,
autentico –
risposta definitiva al niente.
Vieni."
(Ghiannis Ritsos)
Amore mio.
Estate per me sono i versi nudi e sensuali del poeta greco Ghiannis Ritsos.
Giusy | Mercoledì, 25 luglio 2012 @14:57
Però, però...queste baruffe che non hanno nulla in comune con le chiozzotte, sono divertenti. Beh, diciamo che mi sono divertita, ecco!
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @13:08
x Sole:
Era per te la risposta di poco fa
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @12:57
Hai ragione, non ti conosco più..... Scusami
Mi sarò confuso di sicuro..
Sai com'è, fra un' Aurora e una Stella ....del messaggio di oggi di Lisa, è facile confondersi col Sole...
sole | Mercoledì, 25 luglio 2012 @12:46
Per Stefano.
Parli come se mi conoscessi.Guarda che mi stai confondendo con altra persona.Ciao
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @11:55
Se la memoria non mi inganna, andrebbe bene anche un croissant integrale al miele...o magari, ultimamente , ai frutti di bosco
Penso che Sole ti avrebbe consigliato uno di questi...
Sempre se nell'ultimo periodo non le avranno imposto, fra tante imposizioni, di mangiare altro....
LISA | Mercoledì, 25 luglio 2012 @11:43
Valentina, anche per me! E una spolverata di cacao sul cappuccino.
Valentina | Mercoledì, 25 luglio 2012 @10:56
Bombolone con la crema e cappuccino?
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @10:10
x Valentina:
Chiedi a Sole..di sicuro ti saprà consigliare di come uscire dall'impasse
Ti darà di certo un'alternativa LEGGERA e non PESANTE...
Mi sa che è bravissima in questo
Valentina | Mercoledì, 25 luglio 2012 @09:58
Sì, ma intanto m'avete fatto prendere una fame e una voglia di dolci...e adesso chi ci ragiona con queste tristissime fette biscottate?
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @09:30
x Sole:
E' un'idea quello di un blog mio, perchè no
Ma occuperebbe tantissimo "spazio" per pubblicare mail e sms...
Non è detto che no lo faccia...
Senz'altro scriveresti tantissimo anche tu.....
Scusa Lisa..
Non replico più
Fra | Mercoledì, 25 luglio 2012 @09:22
Ammantati e ammanta... Contento te...
sole | Mercoledì, 25 luglio 2012 @09:21
Perche' non fai un tuo blog dove metti tutti i tuoi commenti ? almeno non dobbiamo sorbirceli qui.
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @09:16
Torte, sfogliatelle....
A quest'ora è una tortura parlare di queste leccornie
Ci manca solo un bel caffè.
Virtualmente offro io, a Lisa e a tutti le amiche e gli amici del blog
A risentirci, magari fra 20, 25 minuti...
Giusto il tempo della pausa caffè in compagnia piacevole di tutti voi
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @09:07
x Sole:
Ma va... :-)
Non avevo afferrato!
Se mangiata con calma, senza foga, a piccole dosi nell'arco di un'intera giornata trascorsa in piacevole compagnia lontani da occhi indiscreti, di sicuro risulta essere digeribilissima
Come una "sfogliatella del resto....
Se poi in seguito diventa PESANTE, beh..dipenderà forse da qualche presenza ingombrante, anche se inconsapevole.....
sole | Mercoledì, 25 luglio 2012 @08:57
Secondo me intendeva che sei PESANTE. Come quella torta
Stefano | Mercoledì, 25 luglio 2012 @08:52
x Fra:
Il fatto che tu non riesca ,a volte, a trattenerti dal "commentarmi", per certi versi mi procura piacere.
Io, al contrario, sono completamente indifferente...
Ti ringrazio per l'accostamento al "casatiello".
Tradizionale, squisita torta napoletana del periodo pasquale, con tante varianti, tutte altrettante gustose.
Da provare.....
Fra | Mercoledì, 25 luglio 2012 @06:45
Caro Stefano, che "casatiello" che sei...
Lilabella | Martedì, 24 luglio 2012 @20:11
Sono molto sensuali i versi di Ritsos da te usati spesso in questa stagione, amplificano i desideri e fanno sperare. Che dire: io aspetto ancora. Buona serata Lisa
Giusy | Martedì, 24 luglio 2012 @18:54
trovo molto originale il commento di Valentina.
Valentina | Martedì, 24 luglio 2012 @17:53
Nudo il tuo collo, mi manca.
LISA | Martedì, 24 luglio 2012 @10:31
Francesca11: oppure un sms, o un retweet, ancora più aereo.
Francesca11 | Martedì, 24 luglio 2012 @10:25
Invece che ritagliare il pezzettino del City, scriverò il tuo buongiorno su un pezzettino di carta e lo infilerò sotto il suo cuscino... E lascerò che l'estate, la leggerezza, il desiderio, facciano il resto...
STEFANO | Martedì, 24 luglio 2012 @09:21
Meglio non pensarci...e gustare un bel caffè
Almeno sto in piacevole compagnia
STEFANO | Martedì, 24 luglio 2012 @09:17
Bello solo se è Amore reciproco
Ma se per l'altra è solo sesso, meglio farne a meno
Lunedì, 23 luglio 2012 @08:54
"Sentire
il mondo
con gli occhi
di un uccello
con le zampe
di un cane"
(Franco Arminio)
Il mondo visto dalle foglie.
I versi di oggi sono tratti da "Stato in luogo", Transeuropa, e sono il regalo di un amico lontano… che ha un amatissimo cane. Franco Arminio è un poeta che vive in Irpinia, in provincia di Avellino.
LISA | Mercoledì, 25 luglio 2012 @07:57
E' bello quello che hai scritto, Lilabella.
Lilabella | Lunedì, 23 luglio 2012 @22:37
Anche io vorrei sentire il mondo con le zampe, magari con quelle del mio cane oppure riuscire a vederlo con i suoi occhi che a volte sono dolcissimi. E magari qualche volta volare come una foglia per andare lontano
STEFANO | Lunedì, 23 luglio 2012 @16:11
Caffè!
Numble..numble..numble....
CARLO !
STEFANO | Lunedì, 23 luglio 2012 @12:20
Più che sentirlo, mi piacerebbe "vederlo"
Non il mondo intero, ma solo un infinitesimale particolare
E non con gli occhi di un cane, ma con quelli di un moscerino invisibile
Sai quante conferme….
lia.mo | Lunedì, 23 luglio 2012 @10:58
Mi piacciono queste poche righe, le trovo concrete e molto semplici.
Venerdì, 20 luglio 2012 @08:06
"Ciò che mi interessa è l’istante presente, bisogna trovare ogni giorno il modo di essere felici."
(Jacques Henri Lartigue)
Felicità, accarezzami. Illuminami.
Lartigue è stato uno dei grandi fotografi del Novecento. E della Costa Azzurra che amava tanto, dove morì. La frase di oggi è stata per molto tempo nella mia libreria: l’invito a una mostra, insieme a una sua foto in bianco e nero: un uomo vestito di lino chiaro, sotto a dei pini mediterranei. Dietro, il mare.
Vi ricordo che, come ogni venerdì, trovate il Buongiorno anche in "globish": oggi, non in inglese, ma in originale, ovvero in francese. Vi ricordo anche che se mi seguite su Twitter avrete ogni mattina il mio Buongiorno in diretta, sul vostro telefonino. E che se cliccate sul bollo "Il mondo di Lisa" troverete le immagini di tutto quello che mi piace...
Lilabella | Venerdì, 20 luglio 2012 @19:54
Dopo varie peripezie sono riuscita a capire che la vita è bella nonostante tutto e tu cara Lisa con il tuo buongiorno di sicuro fai ogni giorno un piccolo passo per rendermi felice!
STEFANO | Venerdì, 20 luglio 2012 @10:21
La felicità non si rincorre, non si cerca…
Ma la si trova quando meno te l’aspetti
Fosse anche in un porcile, sarebbe comunque felicità
E sarebbe comunque una felicità ben accetta.
Da vivere quotidianamente.
Come del resto accade.
nessuno | Venerdì, 20 luglio 2012 @08:26
e non è facile spesso la felicità gioca a nascondino
Giovedì, 19 luglio 2012 @08:17
"Osserva la bellezza della luna nuova che spunta e squarcia col suo apparire le tenebre.
Sembra una falce d’oro, che miete il narciso tra i fiori dei giardini."
(Ibn Hamdis)
Piaceri dell’estate: avere il tempo di guardare la luna.
Ibn Hamdis è un poeta arabo-siciliano dell’anno Mille. Lasciò l'isola, dov'era nato, verso il 1078, quando arrivarono i Normanni, e visse nell'Islam mediterraneo: prima a Siviglia, poi in Algeria. I versi di oggi sono tratti dall’antologia di poesie e prose "Cento sicilie", Bompiani.
Lilabella | Giovedì, 19 luglio 2012 @23:30
La luna che illumina le tenebre e dà luce ai miei pensieri. Un sorriso Lisa!
LISA | Giovedì, 19 luglio 2012 @21:38
GIOVANNA, non sono ancora ripassata dalla redazione... Le lune dovranno aspettare ancora!
Giovanna | Giovedì, 19 luglio 2012 @19:51
Mezze lune come sorrisi del cielo ...
Se avessi letto prima questa poesia, l'avrei citata nelle mie "Tredici Lune" ... Ti sono arrivate, Lisa? Ciao! Giovanna
Stefano | Giovedì, 19 luglio 2012 @10:15
Libertà di guardarsi dentro...ma anche a destra, a sinistra, dietro e principalmente di fronte......
Francesca11 | Giovedì, 19 luglio 2012 @09:34
Avere la libertà di dormire poco o di non dormire affatto, tanto è vacanza! Assaporare la libertà, anche quella di guardarsi dentro...
nessuno | Giovedì, 19 luglio 2012 @08:39
la luna ...se la guardi bene ,fissandola per un pò , ti squarcia dentro .quanti interrogativi!
Anonimo 14/10/.... | Giovedì, 19 luglio 2012 @08:29
Ci sono persone per le quali la luna leva alle 8 del mattino e cala alle 16,30 e riesce, più del sole, a squarciare le tenebre rendendo le giornate luminose, piacevoli, serene, inebrianti e vitali…
Mercoledì, 18 luglio 2012 @08:28
"Nel paradiso ho disegnato un’isola
a te uguale e una casa sul mare
con un grande letto e una piccola porta"
(Odisseas Elitis)
E' questo e mi basta. Un’isola per noi.
Il Buongiorno di oggi è tratto da "E' presto ancora" (Donzelli).
Lilabella | Giovedì, 19 luglio 2012 @23:28
Un'isola solo per noi due e per il nostro amore
lia.mo | Mercoledì, 18 luglio 2012 @19:50
" Stupenda immagine"
Dolumasasi | Mercoledì, 18 luglio 2012 @15:36
Dovrebbe essere grande l’isola come del resto la porta della casa.
Per poter accogliere tutti gli amici di cui non si può fare a meno
ANONIMO 1966 | Mercoledì, 18 luglio 2012 @11:11
Io quella promessa fatta la manterrò: regalerò una villa con vista mare, ideata da me.. Ci sarà anche un "portiere" di sicuro non pettegolo; un "sognatore" che di mattina renderà noti i suoi sogni; un "accompagnatore" gentile, educato, che si siederà solo dopo aver versato da bere; un tipetto "occhialuto" al quale si potrà raccontare delle proprie preferenze in tema floreale e dei momenti di relax in vasche da bagno con candele profumate; un "fighetto" che d’inverno indosserà un cappottino aderente; un "brizzolato" con un po’ di pancetta ma che comunque avrà un suo fascino essendo un bell’uomo….; ci sarà una palestra attrezzata con insegnanti magari afroasiatici che con le loro "movenze" renderanno le coreografie ancor più piacevoli; non mancherà di sicuro un bel terrazzino vista mare sul quale si potrà fare colazione in compagnia con qualche "coppia" affiatata o col "portiere" non pettegolo; ci sarà di sicuro anche chi provvederà, all’ora di pranzo, ad accompagnare in ristorantini tipici per un pranzo frugale ma comunque in piacevole compagnia; non mancherà di certo il collegamento ad internet in modo tale da poter "navigare", tramite un netbook rosa che sarà dato in dotazione, in qualsiasi momento rimanendo in contatto con le persone con cui si sta meglio; saranno forniti minimo tre cellulari con altrettante sim di diversi operatori e con opzioni "personalizzate" in modo da poter parlare liberamente con chiunque e di "escludere" altri non graditi. Sarà, questo, un modo per far rimanere nel "proprio" mondo, quel mondo a cui non si può rinunciare per nessuna ragione al mondo, un mondo che , sebbene a parole sia inviso ed insopportabile, è l’unico dove ci sente realizzate, pur non essendo se stesse dovendo accettare "compromessi" a seconda delle persone con cui ci si confronta quotidianamente… Tutto questo senza chiedere niente in cambio. Solo un minimo di "rispetto" e soprattutto di non "sentirsi" augurare una precoce fine……
Con immutato affetto
nessuno | Mercoledì, 18 luglio 2012 @08:44
......una prigione d' amore
Martedì, 17 luglio 2012 @09:45
"Alto eucalipto e ampia luna.
Una stella trasale nell’acqua.
Cielo bianco, argentato.
Pietre, pietre scorticate fino in cima.
Accanto, nel basso fondale, s’udì
il secondo, il terzo salto d’un pesce.
Immensa, estatica orfanezza – libertà."
(Ghiannis Ritsos)
Semplicemente, libertà.
Il Buongiorno di oggi è tratto dall’antologia di uno dei miei poeti greci preferiti: "Pietre, ripetizioni, sbarre" (Crocetti). Ma quello che più mi ha colpito è una piccola frase in corsivo in fondo alla poesia: "Campo dei deportati politici di Partheni, isola di Leros". Era la fine degli anni Sessanta, gli anni della Grecia dei colonnelli, gli anni in cui combattè anche Alekòs Panagulis, il grande amore di Oriana Fallaci, quello a cui dedicò "Un uomo", ricordate? E la poesia, improvvisamente, diventa più forte, più vivida, più potente: non è solo un istante catturato di una notte al mare, un instagram, una polaroid. E’ una testimonianza di resistenza. E gratitudine, per la vita, sempre.
Francesca11 | Giovedì, 19 luglio 2012 @09:32
Sono contenta che dalla mia borsa piena di spartiti, escano spunti poetici... E' il mio piccolo contributo a questo blog intenso e speciale!
LISA | Giovedì, 19 luglio 2012 @08:18
Un'altra poetica coincidenza: mi sono ricordata di avere già incontrato Cappello, in un'antologia Crocetti, ed ecco il Buongiorno che forse vi ricordate anche voi, del 3 marzo 2011:
http://www.lisacorva.com/it/view/406/
Gabriella | Mercoledì, 18 luglio 2012 @18:00
per Francesca11: non credo siano coincidenze! VOGLIO credere che in qualche etere lassù si tessano i fili della poesia dell'umanità della sensibilità. e che si "materializzino" in questo soave blog.
Francesca11 | Mercoledì, 18 luglio 2012 @11:36
Gabriella: è proprio grazie al progetto della Archibugi che sono finita sul sito di Cappello. Che poi abbiamo incrociato una poesia che parla di mare, come quella che ci ha proposto Lisa, beh, mi piace pensare che non sia solo una coincidenza!
Gabriella | Mercoledì, 18 luglio 2012 @11:10
ho letto su Sette del corrsera di ven. 13 che francesca archibugi sta preparando un "film" su Cappello. sarà una sorta di documentario con sue poesie naturalmente accompagnate da musiche del marito della regista romana. questo poeta friulano non ancora 45enne, da 23 anni su una sedia a rotelle ha parlato di come la poesia e l'amore gli abbiano ridato fiato e luce quando rischiava di affondare nel buio.
LISA | Mercoledì, 18 luglio 2012 @08:27
MARE: grazie. Ma il tuo nickname significa che mi scrivi dal mare? "Il blu che vedi è mare" come nei versi che ci ha mandato FRANCESCA11. Grazie anche a te.
mare | Martedì, 17 luglio 2012 @18:19
che bello il tuo buongiorno, Lisa!Non ti lascio più...
domo | Martedì, 17 luglio 2012 @12:49
Per Francesca11: le parole di cappello sono. Bellissime
lia.mo | Martedì, 17 luglio 2012 @11:55
Mi ricorda anche "Il salto dell'acciuga" di Nico Orengo. (Ho faffo un pò di pasticcio con le lettere da decifrare..)
lia.mo | Martedì, 17 luglio 2012 @11:47
Mi piace molto questa poesia, già conosciuto l'autore. In particolare mi piace il secondo verso.
STEFANO | Martedì, 17 luglio 2012 @11:26
"Semplicente libertà"..
Libertà di "svagare" liberamente, a piacimento...
Francesca11 | Martedì, 17 luglio 2012 @11:22
E c’è che vorrei il cielo elementare
azzurro come i mari degli atlanti
la tersità di un indice che dica
questa è la terra, il blu che vedi è mare
Questa è una poesia di Pierluigi Cappello, mi ha colpita, forse racconta di un mare simile, così ho pensato di postarla accanto alla poesia scelta da Lisa...
Lunedì, 16 luglio 2012 @09:48
"Intanto lei torna qui da me ogni volta che dormo, in sogno
e le dico bentornata, siediti intanto,
e lei rassetta, al suo solito, il cuscino,
è innaturale che una madre non rassetti il cuscino a suo figlio
e che il figlio rassetti invece il cuscino di sua madre
e asciugo i suoi sudori freddi e liscio i suoi capelli stopposi
e stringendole la mano fredda le dico non temere
il posto dove vai, non ne tornerai
a mani vuote come tante volte tornasti
perché nel posto dove vai non ci sono speranze
né perdita, rimorso e dolore, neppure quello di madre,
nel posto dove vai non manca nulla. E’ un posto perfetto."
(Natan Zach)
Nel posto dove vai. Nel posto dove sei.
I versi di oggi sono del poeta israeliano Natan Zach e sono tratti da "Sento cadere qualcosa", Einaudi.
Delusa | Martedì, 17 luglio 2012 @14:14
Quante volte ho abbracciato nei miei sogni mia mamma, dicendole bentornata, al risveglio ero così felice, felice di averla stretta tra le mie braccia. Mi piace pensare che ogni tanto lascino il loro posto perfetto per venire da noi a salutarci e farci un tenero regalo.
annetta | Martedì, 17 luglio 2012 @14:02
:-) infatti vedi che ti ho risposto subito? in realta'penso.che le mamme a differenza di tutte le altre persone non muoiano mai: sono sempre con noi, attorno a noi, dentro di noi, sopra di noi. Con la morte di mia mamma ho capito per la prima volta il concetto cristiano di "incarnazione"... le mamme, quelle buone, non muoiono ma, se glielo permettiamo, si incarnano dentro di noi. Che fortuna.
LISA | Martedì, 17 luglio 2012 @09:46
ANNETTA, sai che quando ho postato la poesia, ieri, ho pensato anche a te e a tua mamma, la casalinga rivoluzionaria? Le madri che non ci sono più. Che tornano, a volte, nei sogni.
annetta | Martedì, 17 luglio 2012 @00:52
giusto domo...portate le vostre incazzature da un altra parte please o se proprio ci tenete tanto scambiatevi la mail e insultatevi privatamente. this is not the place. grazie per la collaborazione.
domo | Lunedì, 16 luglio 2012 @23:18
Vorrei porgere un invito esteso a tutte le persone che camminano qui dentro ad un sorriso e ad esser più lievi...
STEFANO | Lunedì, 16 luglio 2012 @16:56
Per ESTERNA:
Vale la stessa risposta che ho dato a FRA....
ESTERNA | Lunedì, 16 luglio 2012 @16:24
FRA E STEFANO ..DUE PERFETTI IMBECILLI..NON AVETE CAPITO IL RIFERIMENTO DI QUESTA POESIA ...PUO ILLUMINARVI IL POST DI ANNETTA? ...
nessuno | Lunedì, 16 luglio 2012 @14:17
LISA SE SEI DEPRESSA PERCHé VUOI DEPRIMERE ANCHE GLI ALTRI ?????
annetta | Lunedì, 16 luglio 2012 @13:51
nel posto perfetto dove sei sei sempre con me, hai un sacco di cose da fare con gli amici e gli affetti perduti, ora ritrovati. e poi devi badare a me come hai sempre fatto e illuminarmi la strada con tuo sorriso. ciao mamma
STEFANO | Lunedì, 16 luglio 2012 @13:32
Per FRA:
Ringraziando Lisa per l'ospitalità che ci concede, ti dico che personalmente MAI mi sono permesso di esprimere giudizi su quello che scrivono tante persone su questo blog. e se qualche volta non sono stato d'accordo su qualche riflessione personale di chicchessia, mi sono sempre astenuto dal fare commenti. Semplicemente ho ignorato lo scritto.....
Con stima
Stefano
Fra | Lunedì, 16 luglio 2012 @13:18
Stefano: che scatole che sei, ma smettila! Perché questo luogo bello si riempie di protagonisti invadenti e piangenti? A leggere una roba così viene il pensiero che la tipa abbia fatto benissimo a scappare via!
STEFANO | Lunedì, 16 luglio 2012 @10:13
Nel posto in cui sei e in qualsiasi posto tu andrai, da sola o specialmente in compagnia, non ti dovrà mancare MAI, in qualsiasi istante, in qualsiasi momento, in qualsiasi occasione , in qualsiasi circostanza, una cosa:
Il Rimorso per me, di me...
Venerdì, 13 luglio 2012 @08:21
"Alla fine di questa frase, comincerà la pioggia.
All’orlo della pioggia una vela."
(Derek Walcott)
Alla fine di questa frase, disegno un nuovo orizzonte.
Derek Walcott porta nei suoi versi l’ombra dei Caraibi: è nato nel 1930 nell’isola di Santa Lucia. Nobel per la letteratura nel ’92. I versi di oggi sono tratti da "Mappa di un nuovo mondo", Adelphi.
Come ogni venerdì, li trovate anche in inglese: cliccate su Lisa english/globish.
E come ogni venerdì, vi ricordo che seguendomi su Twitter avete il mio Buongiorno in diretta, ogni mattina, sul vostro telefonino… E infine, se cliccate sul "Il mondo di Lisa", dentro il bollo, troverete immagini del mio mondo e di quello che mi piace.
Anonimo | Venerdì, 13 luglio 2012 @13:38
Professionalmente integerrime e " comportamentalmente " corrette tanto da "svagarsi" in modo invisibile, con qualche fulminea apparizione in diretta.....
Anonimo | Venerdì, 13 luglio 2012 @12:50
Sorprende che persone che si dichiarano essere professionalmente integerrime abbiamo poi modo di "svagarsi" sul web con programmi di messaggistica istantanea.....
Del resto è risaputo : dove c'è gusto, non c'è perdenza....
STEFANO | Venerdì, 13 luglio 2012 @09:40
Per LISA:
Il commento sotto pubblicato è chiaramente per te
STEFANO | Venerdì, 13 luglio 2012 @09:39
Abbandonerei la partita se non mi adeguassi
Ma mi adeguo.
E se proprio di partita vogliamo parlare, allora vuol dire che continuerò a giocarla
Da questo momento, però, con le sue stesse carte e le sue stesse regole (dell'arragonza, del menefreghisimo, della strafottenza e dell'egoismo..)
Così almeno si gioca senza handicap, in una posizione di partenza di equità
E io, quando gioco, metto sempre in preventivo che perdo
Ma non è detto che qualche goal non riesca a segnarlo
E in tema di partite, di goal e di differenza reti, a volte anche un solo goal, magari segnato al novantesimo minuto o nei tempi supplementari, fa si che la partita si vinca ….
Giovedì, 12 luglio 2012 @08:26
"Era stata felice prima che lui arrivasse. Afferrò quel pensiero e cercò di aggrapparvisi. Come se fosse un ramo su un fiume in piena. Ma era inutile, dovette ammettere che stava mentendo a se stessa. D’accordo, allora, non era felice. Ma, almeno, era al sicuro. Era al sicuro nella sua infelicità prima che lui arrivasse."
(Kathleen MacMahon)
Quando ci avvolgiamo nella tristezza come in una coperta. E no, non vogliamo uscire.
Ci sono libri che mi lasciano perplessa. Uno è quello di debutto della giornalista irlandese Kathleen MacMahon, "L’amore non ha fine" (Bompiani), da cui ho tratto la frase del Buongiorno di oggi. Brutta la copertina, brutto il titolo (strana traduzione dell’originale "This is how it ends"): insomma, non l’avrei mai preso in mano in libreria. Invece mi è arrivato per una recensione, e – incuriosita soprattutto dal fatto che l’autrice ha strappato un ricco anticipo dalla casa editrice – l’ho letto. Che cosa ne penso? Non lo regalerei e non lo regalerò, non lo consiglio neppure. Ma l’ho letto veloce veloce fino alla fine e lacrima finale. (Ecco, siete avvisate).
Storia di un amore che comincia e, tragicamente, finisce, in una fredda Dublino. Quello che mi è piaciuto? L’idea che l’amore possa arrivare quando meno te l’aspetti. Anche tardi, nella vita.
LISA | Martedì, 17 luglio 2012 @14:47
ILARIA: è esattamente questo che il Buongiorno di oggi mi suggeriva. L'idea che a volte siamo chiusi nella nostra perfetta infelicità: un equilibrio, magari malinconico come il mare d'autunno visto dalla finestra, ma pur sempre un protetto equilibrio. E invece aprirsi all'amore, alla felicità, agli altri, vuol dire aprire le finestre; vuol dire lasciare che entri il vento, la tempesta, sole e poi pioggia; vuol dire essere felici e in bilico. Sentire tutto con acutezza. Ma la vita è questo. E questo lo sai, lo stai scoprendo anche tu. (Ma che bello sapere che qui ti senti al sicuro e con nuova speranza e fiducia nell'amore. E' un complimento bellissimo, grazie. E vedrai, succederà).
Ilaria | Martedì, 17 luglio 2012 @08:22
Io ero al sicuro nella mia infelicità,avevo trovato un equilibrio tutto mio.
Sembravo quasi irraggiungibile e imperturbabile da ciò che mi stava intorno.
Poi è arrivato lui,con la sua situazione complicata e mi ha fatta sentire di nuovo speciale. Dopo pochi mesi questa bella sensazione è già scivolata via e io mi sono ritrovata a dover ricostruire quell'equilibrio con me stessa che tanto avevo faticato a trovare.
Bisogna lasciar andare le persone se non vogliono rimanere al nostro fianco,sai però quale credo sia la differenza tra l'andare via e lo scappare? Chi ha il coraggio di prendersi le responsabilità di vederti diventare triste; penso che chi non è così coraggioso non tenga davvero all'altro e forse non gli è mai importato.
Quindi nonostante sia passato pochissimo tempo,io sto bene e voglio stare bene facendo a meno di chi può fare a meno di me.
Cara Lisa,ti chiedo scusa per questo piccolo sfogo..ti scrissi circa un anno fa per dirti che i tuoi buongiorno ogni volta che arrivavo a Milano e a prendere il City mi facevano sentire meno sola;sapere che qualcuno romantico e sognatore esiste ancora. E ti scrivo oggi dopo un'altra delusione amorosa,per dirti che quando entro in questo blog, di nuovo, io mi sento al sicuro e fiduciosa nell'amore.
Un grazie di cuore. E spero di poterti raccontare qualcosa di felice la prossima volta.
STEFANO | Venerdì, 13 luglio 2012 @09:37
Per LISA:
Abbandonerei la partita se non mi adeguassi
Ma mi adeguo.
E se proprio di partita vogliamo parlare, allora vuol dire che continuerò a giocarla
Da questo momento, però, con le sue stesse carte e le sue stesse regole (dell'arragonza, del menefreghisimo, della strafottenza e dell'egoismo..)
Così almeno si gioca senza handicap, in una posizione di partenza di equità
E io, quando gioco, metto sempre in preventivo che perdo
Ma non è detto che qualche goal non riesca a segnarlo
E in tema di partite, di goal e di differenza reti, a volte anche un solo goal, magari segnato al novantesimo minuto o nei tempi supplementari, fa si che la partita si vinca ….
Mercoledì, 11 luglio 2012 @08:57
"Tutti sanno essere appassionati, ma solo chi ama davvero sa essere stupido."
(Rose Franken)
Nel caso avessimo bisogno di un’autorizzazione.
Rose Franken scrisse racconti e commedie in America negli anni ‘40. La sua eroina era Claudia, una housewife (non troppo "desperate") della provincia americana. Per la serie: frasi intelligenti di donne intelligenti del passato.
Delusa | Venerdì, 13 luglio 2012 @20:41
Lisa: per me si tratta proprio di questo, ho abbandonato la partita. E ora non ho più nulla da perdere. Continuo ad essere sincera con me stessa, perchè io so esattamente cosa voglio e cosa provo, ma ho riposto tutto in un cassetto, chiuso dentro di me. Per il resto sorvolo su tutto. Ora sto bene così.
LISA | Venerdì, 13 luglio 2012 @07:34
STEFANO: bisogna anche capire quando è il momento di abbandonare la partita. Difficile, lo so.
STEFANO | Giovedì, 12 luglio 2012 @23:33
Per LISA:
Mi spieghi a cosa serve essere sincero, vero, leale, spontaneo se poi vieni accusato di perseguire UN SOLO scopo che nulla ha a che fare con qualcosa di veramente profondo, immenso, infinito, puro dimostrato in 4 lunghi anni con comportamenti e manifestazioni chiare , cristalline e sincere che pochissime persone , e non sono pesuntuoso nel dirlo perchè in rari momenti di sincerità ti sono state apertamente riconosciute, avrebbero messo in essere stante il comportamento volubile, meteopatico e spesso anche estremamente offensivo della dignità personale messo in atto da una persona che, purtroppo l'ho capito troppo tardi, è soltanto il prototipo dell'arragonza, del menefreghisimo, della strafottenza e dell'egoismo????
No, non spariglio affatto le carte.
Le raccolgo , le impacco e le conservo.
Posso sorvolare e sorvolo su qualsiasi cosa a livello personale.
Ma " offendere " quella cosa immensa, infinita , pura , vera e leale che nasce e vive dentro di me, e che io chiamo AMORE, NO.
NON CI STO. Perchè IO in quell'AMORE ci ho creduto e, nonostante tutto , ci credo ancora.
Ed è per questo che allora mi adeguo....
LISA | Giovedì, 12 luglio 2012 @19:53
DELUSA e STEFANO: non sono d'accordo. Secondo me invece è meglio sparigliare le carte ed essere sinceri anche coi bugiardi, gli sleali, i saccenti, gli ipocriti...
Delusa | Giovedì, 12 luglio 2012 @13:43
Per Stefano
Da oggi mi adeguo e tutto il resto che hai scritto è così vero.
Niente mi può rappresentare meglio.
domo | Mercoledì, 11 luglio 2012 @20:07
chi vive ama, quasi banale ma io la vedo cosi'
Gabriella | Mercoledì, 11 luglio 2012 @16:54
Grazie Lisa delle tue belle parole di ieri e concordo: il mondo è meraviglioso e crudele assieme. Non mi voglio però autocompiangere: solo dire che quando ci si ammala nella psiche (nell'anima?!) non si è più tanto in grado di fare, creare, regalare. Ma mi riprenderò!Un abraccio
Nina | Mercoledì, 11 luglio 2012 @13:39
comunque che chi ama diventa un po' stupido...è innegabile
lo dico per esperienza personale :)
Nina | Mercoledì, 11 luglio 2012 @13:38
e il contrario? ... tutti sanno essere stupidi (stupido è chi lo stupido fa) ma solo pochi sanno essere appassionati....
che ne dite?
woland | Mercoledì, 11 luglio 2012 @13:03
a volte mi viene il dubbio che solo chi è stupido davvero sia in grado di amare...
Lisa, mi ha fatto piacere che ti sia piaciuto un mio commento sulla pagina facebook della nostra amica comune Francesca Genti... ;)
Elena | Mercoledì, 11 luglio 2012 @10:04
ma magari, sapessero tutti essere appassionati. la passione, nell'amore come nei piccoli gesti quotidiani, è una dote così dimenticata. forse perchè presuppone di doversi mettere in gioco tanto e tutto. (grazie di questi spunti quotidiani, Lisa. Stamattina mi hai ricordato che la mamma mi ha dato tanta passione, e che sono fortunata)
STEFANO | Mercoledì, 11 luglio 2012 @09:51
Da oggi non sono più stupido e nemmeno appassionato.
Da oggi mi adeguo
Sincero coi sinceri
Leale coi leali
Vero coi veri
Spontaneo con gli spontanei
Falso coi falsi
Bugiardo coi bugiardi
Ipocrita con gli ipocriti
Sprezzante con gli sprezzanti
Saccente coi saccenti
cattivo coi cattivi
e così di seguito......
Martedì, 10 luglio 2012 @08:14
"E noi? Non ci saranno elegie, né sonetti sulla separazione,
non ci dividerà lo schermo dei versi,
non si porrà fra noi una metafora riuscita,
l’unica separazione che ora ci minaccia è il sonno,
il profondo antro del sonno la cui soglia varchiamo separati,
- e devo sempre ricordare che la tua mano,
stretta nella mia, è fatta di sogni."
(Adam Zagajewski)
Nella tua mano, quando stringi la mia, sento tutti i nostri sogni.
Adam Zagajewski è un poeta polacco. Nato a Leopoli nel 1945, vive in America. I versi di oggi sono tratti da "Dalla vita degli oggetti", una raccolta appena pubblicata da Adelphi.
LISA | Martedì, 10 luglio 2012 @12:44
GABRIELLA: ma certo che c'è tanta indifferenza, disattenzione, individualismo. E anche paura, e guerre, e bombe nei mercati. Ma l'importante non è cosa ci sia nel mondo, il mondo meravigliosamente e crudelmente contraddittorio; l'importante è come viviamo noi. L'importante è quello che riusciamo a fare, creare, regalare. Anche se fosse solo una poesia.
Gabriella | Martedì, 10 luglio 2012 @10:58
perdona lo sfogo lisa ma sto attraversando un momento difficile; finchè ho potuto ho fatto del volontariato, cercato di praticare l'empatia e l'ascolto profondo dell'altro, amo la poesia...ma mi chiedo...sono io che la vedo o c'è? tanta indifferenza, disattenzione, individualismo? scusate se tracimo ma sono tanto amareggiata e in lisa e in tante persone che scrivono sul suo blog "sento" rispetto e cura dell'altro.
Lunedì, 9 luglio 2012 @11:45
"Conosci quell’istante del crepuscolo estivo
dentro la stanza chiusa; un tenue riflesso rosa
obliquo sull’assito del soffitto; e la poesia
incompiuta sul tavolo – due versi in tutto,
promessa inadempiuta di un meraviglioso viaggio,
d’una certa libertà, d’una certa autosufficienza,
d’una certa (relativa, beninteso) immortalità.
Fuori, per strada, di già l’invocazione della notte,
le ombre leggere di dèi, uomini, biciclette…"
(Ghiannis Ritsos)
L’aria dolce e cipriata della sera. Estate.
Ghiannis Ritsos è uno dei miei poeti preferiti: cliccate sul suo nome... I versi di oggi sono tratti dall'antologia "Poeti greci del Novecento" , Meridiani Mondadori.
v.i | Lunedì, 9 luglio 2012 @16:57
LA STANZA
È piena di pensieri che
frullano la mente.
Ci sono dipinti
e parole d’amore,
per terra devote
preghiere cristiane.
Sopra la porta una foto
di Marlene ...
aveva vent’anni.
Una lampada
accesa per letture lusinghe
e una sveglia
ormai antica.
Il letto è in disordine
nella mia piccola stanza
dove passo le mie giornate
più lunghe … quelle uggiose.
IL CANTO DEL CIGNO | Lunedì, 9 luglio 2012 @15:13
....ovvero...
l'ndifferenza che distrugge un sogno diventato realtà..
la lenta, inesorabile agonia di un amore infinito....
Gabriella | Lunedì, 9 luglio 2012 @12:21
bellissima, lisa, da togliere il fiato.
Sabato, 7 luglio 2012 @13:57
Non so voi, ma la prima cosa che mi è venuta in mente pensando a "giallo" è il bestseller sadomaso "Cinquanta sfumature di Grigio" (a firma di una donna, E.L. James, appena pubblicato da Mondadori e già in classifica). Il titolo è un gioco di parole tra il nome del protagonista e le sfumature grigie delle possibili perversioni erotiche, ma ha un giallo potente dentro. Infatti è "giallo" la "safeword", ovvero la "parola di fuga" che Anastasia, la bella studentessa che si innamora del bellissimo, ricchissimo Mister Grey, deve pronunciare se i giochi erotici sono… troppo. Ebbene sì, confesso di averlo subito letto, il bestseller porno-soft (io, insieme ai 18 milioni di americane che l’hanno divorato nel giro di 10 settimane), e confesso anche che sono tentata di leggere le prossime puntate: "Cinquanta sfumature di nero", e il 17 luglio, "Cinquanta sfumature di rosso". Mi sono divertita non solo perché è davvero super-kitsch, ma perché, in fondo, è il racconto modernizzato della nostra solita perversione: Cenerentola che sogna e incontra il principe (l’ha scritto il New York Times e io sono assolutamente d’accordo). Questo è bello, ricco, gentile e generoso: piccolo problema, gli piace il bondage. Ma sono convinta che si farà salvare…
Del resto, anche il giallo è una perversione quasi sadomaso: perché è un colore allegro e potente (e questo è il piacere), ma spesso, una volta indossato, sta male (e questo è il dolore, modaiolo se non altro). Non a caso lo sceglie soprattutto chi ha la pelle naturalmente ambrata. Ma gli abiti gialli sono sempre un rischio. Se non vi sentite così sadomaso, puntate sugli accessori: zeppe-espadrillas, un paio di flats o una borsa. Dentro, ovviamente, una copia di "Cinquanta sfumature di Grigio", magari ben nascosta nel vostro Kindle. Così tutti si chiederanno che cosa state leggendo così appassionatamente in metropolitana o in spiaggia…
(Questo è, più o meno, un pezzo di moda che ho scritto per Grazia. Io in giallo ho un paio di borse estive color girasole, quasi scintillanti; e sul bestseller pornosoft dell’estate, bè, sono curiosa di sentire i vostri commenti).
LISA | Giovedì, 12 luglio 2012 @13:02
VALENTINA, mi hai fatto ridere!
Valentina | Giovedì, 12 luglio 2012 @12:29
Quando le ha regalato l'ipad nel secondo libro, sì ho scaricato anche il secondo ebook, con La Collezione storica della British Library, stavo per piangere. Ma nemmeno 'r Principe Azzurro con tutta la calzamaglia ne sarebbe stato capace.
LISA | Giovedì, 12 luglio 2012 @10:23
DADA, VALENTINA, ROBBIX, SILVIA D: e dire che l'autrice è una "tranquilla" mamma di famiglia... Mommy porn, come hanno ribattezzato il genere. Ma forse proprio questo è il punto: ha saputo modernizzare la solita favola del principe azzurro (in cui crediamo, sempre e comunque, e soprattutto sotto l'ombrellone). Ora sono curiosa di capire chi sarà Mr Grey al cinema: è stato fatto il nome di Ryan Gosling, quello di "Le idi di marzo" e "Crazy, stupid, love". Non sarebbe male. Io mi sa che voto per lui.
LISA | Giovedì, 12 luglio 2012 @10:16
SAKURA: comincia con Stella e con "Glam Cheap", che puoi ordinare "con un click dietro l'altro", su ibs o amazon, anche semplicemente cliccando sulla copertina a sinistra!
Dada | Mercoledì, 11 luglio 2012 @17:46
L'ho comparto all'autogrill andando a Toscana e l'ho divorato nei due giorni passati fuori, accanto alla piscina appunto ..si, .molto kitchy a volte anche fatidioso ma comunque non si fa lasciare a metà...e poi la traduzione un pò antica mi sentivo negli anni settanta-ottanta, con una traduzione più smart forse sarebbe diverso
Sakura | Mercoledì, 11 luglio 2012 @09:26
ciao Lisa, ho scoperto il blog per caso.. stavo "gironzolando" nella rete e click dopo click sono finita qui e adesso non posso fare a meno di passare ogni mattina :-) Ho 27 anni e anora non ho avuto il piacere di conoscere Emma e Stella, ma voglio rimediare questa estate ;-) bacione
Valentina | Mercoledì, 11 luglio 2012 @00:24
Lo sto leggendo e mi piace pure, forse un po' scontato e stereotipato ma non posso smettere. Io dico che non lui non di salva ela chiave di tutto sta nell'ossessione per il cibo... Però è dolce o no Mr. Grey quando le tiene la fronte durante la sua prima sbronza? Un saluto a tutte.
robbix | Martedì, 10 luglio 2012 @16:00
ciao Lisa, ho letto i primi 2 libri sia le 50 sfumature di girigio ch edi nero. ho preferito il primo. adesso attendo impaziente che esca l'ultimo. molto kitch, da leggere al mare sotto l' ombrellone. Per quanto riguarda l'erotismo ho letto degli Harmony decisamente più hot.
LISA | Martedì, 10 luglio 2012 @12:15
SAKURA: soprattutto i ciliegi Neruda: "Vorrei fare con te quel che la primavera fa con i ciliegi". (Grazie della risposta, ma posso continuare a intervistarti? Ho un sacco di domande... Quanti anni hai, come hai scoperto il blog, e hai già conosciuto Emma e Stella, le protagoniste dei miei libri?).
Sakura | Martedì, 10 luglio 2012 @11:20
Io scrivo da Reggio Emilia e il mio nick nasce dalla mia passione per il Giappone infatti sakura in giapponese significa fiori di ciliegio e sono così belli i petali di ciliegio in primavera...
LISA | Martedì, 10 luglio 2012 @10:49
SAKURA: finalmente qualcuna che ha letto il pornosoft e si è divertita! Che strano nickname, Sakura, da dove arriva? E tu da dove scrivi? (Eh, lo so: una delle mie perversioni è la curiosità).
sakura | Martedì, 10 luglio 2012 @09:14
ciao Lisa, buongiorno a tutti :-) leggo quotidianamete i tuoi post e ti devo fare i complimenti.. ormai per me è diventato un appuntamento imperdibile! Io ho letto 50 sfumature di Grigio e concordo con te : è davvero super Kitsch! in certi passaggi non potevo fare a meno di ridere o di rimanere a bocca aperta per la situazione assurda descritta, ma nonostante tutto l'ho letto in tempo record e ho già comprato il seguito.. alla fine ognuna di noi sogna il principe, sogna la favola romantica(in questo caso con qualche perversione annessa) e in ogni donna si nasconde una crocerossina pronta a farsi in 4 pur di salvare/cambiare l'uomo che ama. ;-) grazie di tutto e Vi auguro una buona giornata.
LISA | Lunedì, 9 luglio 2012 @11:39
Grazie, GABRIELLA. Ma vedo che nessuno qui ha letto le "Cinquanta sfumature di Grigio" tranne me? Eppure è in classifica... Hmmm, strano, strano...
Gabriella | Lunedì, 9 luglio 2012 @10:03
dimenticavo: l'evento di teatropoesia è venerdì 13 luglio h 21.30. scusate!
Gabriella | Lunedì, 9 luglio 2012 @10:02
A "L'Altra Estate alla Garbatella" Casetta Rossa parco Cavallo Pazzo via Magnaghi 141 TeatroPoesia- Fragili Guerriere. Trovate - per chi è di Roma - maggiori informazioni su Facebook Fragili Guerriere. un alito di brezza a voi tutti /e.
LISA | Sabato, 7 luglio 2012 @16:23
DOMO: ho letto, molto tempo fa (nel 2005, quand'è uscito), "Molto forte incredibilmente vicino", la storia quasi picaresca di un bimbo a Manhattan che perde il padre nell'attentato delle Torri. Mi era molto piaciuto.
domo | Sabato, 7 luglio 2012 @15:52
buongiorno Lisa, buongiorno a tutti. Lisa hai mai letto Foer? Se si che ne pensi?
Come sempre un sorriso
Venerdì, 6 luglio 2012 @08:33
"La scoperta dichiara una visione grandiosa dell’universo descritto da leggi semplici, eleganti e simmetriche – ma un universo in cui ogni cosa interessante, noi compresi, è il risultato di imperfezioni o errori di quella simmetria"
(Dennis Overbye)
C’è una crepa in ogni cosa. E’ da lì che entra la luce.
Il Buongiorno di oggi è tratto da un articolo del New York Times sul bosone di Higgs. Il commento sono parole di una canzone di Leonard Cohen. Niente poeti dunque oggi, o forse sì, perché la poesia è ovunque.
Leggetelo, come ogni venerdì, in inglese: Friday Lisa. And please follow me on Twitter!
LISA | Sabato, 7 luglio 2012 @13:46
GIOVANNA: grazie dei versi, è una poetessa che non conosco. Mi piace l'idea di rifiorire tra l'asfalto e l'erba che cresce.
LISA | Sabato, 7 luglio 2012 @13:44
FRANCESCA: grazie del link. Mi ha sempre affascinato il "wabi sabi", l'estetica giapponese dell'imperfezione - che associo soprattutto alle ceramiche jap. E a proposito, PATRIZIA FIORISTA, "wabi sabi" non potrebbe essere un bel nome per un gattino?
patri fiorista | Venerdì, 6 luglio 2012 @14:15
Mi piacciono da sempre i fiori e le piante spettinate, come le chiamo io, e anche il mio giardino orto è così, rose, gladioli, pomodori, cetrioli, peperoni, fagiolini, geranei........Come la mia vita assolutamente imperfetta,dura,faticosa,ma da giovedì è rallegrata dall'arrivo di un nuovo peloso,un gattino simil siamese dagli occhi color turchese, orfano di mamma e di 3 fratellini. Dove poteva finire se non da noi.......
Aspetto suggerimenti per il nome.
Vi mando un sacco zinnie colorate Patri
Francesca11 | Venerdì, 6 luglio 2012 @11:26
Devo trovarmi un nick, ho un nome troppo diffuso! Io sono la Francesca con gli spartiti in borsa, inizierò a firmarmi con un "11" finale altrimenti ci confondiamo!
«L’imperfezione è bellezza, la pazzia è genialità, ed è meglio essere assolutamente ridicoli che assolutamente noiosi.» Marilyn Monroe
Giovanna | Venerdì, 6 luglio 2012 @10:09
Mi ricorda una magnifica poesia di Beatrice Niccolai...
"Dove inciampa la vita
ho visto fiori nascere.
E' con le tue mani che ho scritto
le domande che mai mi farò,
incapace di abbottonare gli occhi alla vita.
Rimango nuda
timidamente rifiorita
fra l'asfalto e l'erba che cresce."
Francesca | Venerdì, 6 luglio 2012 @10:00
Visto che il tema dell'imperfezione mi interessa molto mi permetto di essere un po' (troppo?) autoreferenziale, suggerendovi una lettura:
http://www.francoangeli.it/ricerca/Scheda_libro.aspx?id=19291
grazie Lisa
per le ispirazioni che ci offri quotidianmente
francesca
Giovedì, 5 luglio 2012 @07:59
"Sono gli amici che puoi chiamare alle 4 del mattino quelli che contano."
(Marlene Dietrich)
O perlomeno quelli che rispondono ai tuoi insonni sms.
carla | Giovedì, 5 luglio 2012 @15:51
Però se sei tu quella chiamata alle 4 del mattino, un po' ti girano...
Comunque per fortuna che esistono gli amici!!
lia.mo | Giovedì, 5 luglio 2012 @15:12
Diciamo che alle 4 del mattino è per un motivo gravissimo, e poi ancora............perchè nel caso è meglio il 118!
Francesca | Giovedì, 5 luglio 2012 @09:40
Quelli che magari vedi una volta all'anno ma su cui sai che puoi sempre contare... Come la coperta per Linus!
Mercoledì, 4 luglio 2012 @09:03
"Tanto mi accese la febbre di morte che il mio bagliore si rifranse nel sole.
E ora m’invia alla perfetta sintassi della pietra e dell’aria.
Dunque, quello che cercavo, sono.
Estate di lino, cauto autunno
Impercettibile inverno
La vita paga l’obolo della foglia d’olivo
E nella notte degli insensati con un piccolo grillo di nuovo decreta la legalità dell’Imprevisto".
(Odisseas Elitis)
Dunque, quello che cercavo, sono.
Estate, tempo di leggere e rileggere i poeti greci. Il Buongiorno di oggi è di Odisseas Elitis, nato sull'isola di Creta nel 1911. Ed è tratto da "E' presto ancora" (Donzelli), raccolta di sue poesie e prose.
Martedì, 3 luglio 2012 @07:37
"Eppure resta che qualcosa è accaduto, forse un niente
che è tutto".
(Eugenio Montale)
Quel che resta del giorno.
I versi di oggi sono tratti da Satura, una raccolta delle ultime raccolte di Montale, Oscar Mondadori. "Quel che resta del giorno" è uno struggente film del '93 di James Ivory, con Anthony Hopkins, maggiordomo inglese che ripensa a "the remains of day", e a un amore, mai vissuto, quello con Emma Thompson.
Lila | Mercoledì, 4 luglio 2012 @00:11
Già, forse proprio un niente, che è tutto. Bella questa poesia Lisa, bella da far piangere! Un abbraccio
Lisa | Martedì, 3 luglio 2012 @20:51
Eppure qualcosa è accaduto, quella sera, in quella stanza buia...un niente che lasciava intravedere un tutto carico di di sogni...poi la malattia, la tua...e giorni, che passavano come anni..ed il tuo sguardo di quel giorno, impresso come fuoco sulla pelle..lo porto con me, in ogni sogno, ogni mio tutto.
lia.mo | Martedì, 3 luglio 2012 @14:16
Ricordo molto bene il film che guarda caso è fedelissimo al libro.
Hermione | Martedì, 3 luglio 2012 @10:08
Bellissimo il libro e bellessimo il film! Buongiorno Lisa.
Lunedì, 2 luglio 2012 @10:12
"Paura. Di te. Amarti
è il rischio più alto"
(Pedro Salinas)
Ma è solo un brivido, prima di tuffarmi. L’acqua sei tu.
Il Buongiorno di oggi è del poeta spagnolo Pedro Salinas; sono versi tratti da "La voce a te dovuta", Einaudi, la sua raccolta degli anni Trenta.
annetta | Lunedì, 2 luglio 2012 @15:55
...chi non risica non rosica...
Domenica, 1 luglio 2012 @10:03
Prima domenica del mese. Ecco i miei piaceri semplici di luglio: aggiungete i vostri…
Lenzuola di lino. Per un compleanno speciale avevo chiesto a mia madre un regalo speciale: lenzuola di lino. Perché non ne abbiamo mai avute, "di famiglia": le lenzuole ricamate erano state usate dalla nonna, durante la guerra, per fare abiti per le bambine. Così sono arrivate, le lenzuole fresche che mi piace usare d’estate: di lino, bianchissime, con il bordo ricamato. Un piacere fresco scivolarci sopra.
Il profumo dell’elicriso. Sulle isole della mia infanzia cresce l’elicriso: un arbusto mediterraneo, piccoli fiori gialli che sanno vagamente di spezie. Mi piacciono tantissimo, a cominciare dal nome: elios in greco antico è il sole, krousos è oro. L'oro del sole. Ne raccolgo sempre un mazzo da far seccare e riportare a casa. Il profumo mi riporta all’estate.
Ghiaccioli al lampone. A Trieste c’è una gelateria, proprio accanto a piazza Unità, che vende ghiaccioli al lampone, all’anguria, alla fragola. I miei preferiti sono di lampone, da mangiare in piazza, in fretta prima che si sciolgano, il ghiaccio freddo sulla lingua.
I grilli la sera. Ovunque: in campagna e al mare. I grilli della sera. Tengo aperte le finestre per sentirli meglio.
Dormire di pomeriggio. Con una parola ormai desueta, "la controra". A casa, pigramente. In barca, all'ombra. O a letto, magari in una camera d’albergo, ma non necessariamente; sempre, le persiane chiuse, le serrande abbassate. Ombra.
Mirtilli. E le marmellate che arriveranno. Lo strudel con i mirtilli, o i mirtilli raccolti nei boschi, mangiati subito, con un po’ di limone. E marmellate, molte marmellate: quest’anno, mi dicono le amiche compiacenti che me le regaleranno, soprattutto di albicocche.
Una sdraio all'ombra. Ho una sdraio nuova in terrazza, una sdraio che sa di mare: la vedete – e ve la racconto – cliccando nel bollo, su "il mondo di Lisa".
LISA | Mercoledì, 4 luglio 2012 @10:54
Che bello, Delusa, essere scoperte per caso. E adesso spero che tu incontri presto le protagoniste dei miei due romanzi, perché in autunno arriva il terzo... I primi due libri li puoi scoprire, e anche ordinare se vuoi, cliccando sulle copertine, a sinistra. Emma e Stella ti aspettano!
Delusa | Martedì, 3 luglio 2012 @14:31
Scrivo da Torino, e sono capitata qui navigando su internet per caso, (tutte le cose della mia vita sono accadute per caso) e per caso ne sono rimasta affascinata. E ora non vedo l'ora di connettermi per leggerti, per imparare ad amare la poesia.
LISA | Martedì, 3 luglio 2012 @07:38
Allora buon compleanno con riflessi d'argento, Delusa. Hai voglia di raccontarmi qualcosa di te; da dove scrivi, ad esempio, quanti anni anni, come sei capitata qui?
Delusa | Lunedì, 2 luglio 2012 @17:24
Festeggiare il mio compleanno che è proprio il 1° luglio.
Ricordare la torta che mi faceva mia nonna Ida tutta decorata con deliziosi fiorellini rosa e palline argentate.
Giocare a nascondino tra le lucciole e il profumo di grano che doveva ancora essere tagliato.
carla | Lunedì, 2 luglio 2012 @09:37
Finalmente annoiarsi!!
domo | Domenica, 1 luglio 2012 @11:12
l'odore del basilico che cresce nelle piccole giare un po' sbreccate appoggiate al davanzale della finestra, dietro il basilico: lo jonio