Svegliarsi con la primavera impigliata tra i capelli.

“Svegliarsi con la primavera impigliata tra i capelli”
(Anna Toscano)
Ma cosa fare dei sogni rimasti sul cuscino?

Ho incontrato questi versi per caso, su Facebook. Anche se l’autrice, in realtà, Anna Toscano, non posta parole ma soprattutto foto della sua Venezia sotto incantesimo. Mi sono arrivati tradotti in un’altra lingua da un’amica… Così viaggiano le poesie, oggi ancora di più: digitali. E così viaggiano le emozioni. Anna Toscano non l’ho mai conosciuta, non so quasi nulla di lei, tranne quello che ho visto in questi mesi (avete mai pensato che quello che postiamo su Facebook o su Instagram offre un’altra e diversa immagine di noi, un’ombra, un Doppelgänger?). Intanto, in questi mesi ci siamo “frequentate” nelle nostre perimetrate bacheche Facebook che sono, a volte, finestre sul mondo. Spero di conoscerla presto, quando sarà possibile sedersi di nuovo al caffè in un campo veneziano, a parlare di incantesimi.

La neve di marzo è come

la tua orma sulle mie lenzuola,

una euforia interrotta

l’eco di un silenzio

La neve a marzo è prendere

la panna con le mani,

leccare il cucchiaio dell’impasto 

uvette sparse sul tavolo.

Marzo con la neve è assopirsi
nel calore della tua parte di letto,
e svegliarsi con la primavera
impigliata tra i capelli.

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