“Amo la notte. A Venezia, tanto tempo fa, quando avevamo il nostro calendario e ce ne stavamo isolati dal resto del mondo, i giorni iniziavano al crepuscolo”
(Jeanette Winterson)
Venezia di notte racconta sempre delle storie. Anche la tua.
Dietro questo Buongiorno (o Buonanotte) c’è una storia veneziana. Perché negli ultimi giorni sono stata a Venezia, una Venezia magica: non vuota come durante il lockdown, ma restituita ai veneziani; non strangolata, non assalita, non più invasa. Camminarci di notte, attraversare Piazza San Marco nel buio luccicante e nel silenzio, guardare il tramonto e i gabbiani sulla Giudecca. O ancora godersi un caffè nei miei campi preferiti: da Rosa Salva in campo Santi Giovanni e Paolo, accanto a una delle più belle vere da pozzo con i putti che io abbia mai visto, o alla Gelateria Paolin in Campo Santo Stefano, con una vecchia edicola verde e puntuta davanti agli occhi… Ma sto divagando, come sempre faccio a Venezia, città-labirinto dove è bello perdersi. Torniamo alla poetessa: Anna Toscano, conosciuta prima digitalmente (avevo usato una sua frase per un Buongiorno di primavera), e poi “realmente”, per un caffè al bar della Fenice. Ci siamo piaciute – almeno a me lei è molto piaciuta! – e le ho chiesto: mi regali una frase su Venezia che ti piaccia, per il mio Buongiorno? Così, invece delle favole al telefono di Rodari, sono arrivate le poesie al telefonino: mi ha fotografato le pagine su Venezia che ha più a cuore. E io ho scelto questa frase, che è tratta da un romanzo: “Passione” di Jeanette Winterson.
E Venezia, Venezia è sempre un incantesimo. Soprattutto di notte.