“Amo i libri, soprattutto quelli vecchi: sono come batterie per ricaricare il sistema. Ti fanno credere nell’impossibile. E solo quando chiedi l’impossibile, arrivi – forse – al possibile”.
(Olaf Nicolai)
Mi è tornata in mente questa frase ieri, quando chiacchieravo con le amiche (e anche con gli sconosciuti, il bello dei social) su cosa leggere in tempi di quarantena. Io non ho ancora deciso, ma sono molto tentata di riprendere in mano il mio solito Wodehouse per tempi cupi. So però che Olaf Nicolai, l’artista di Berlino che è anche il mio migliore amico (se cliccate sul suo nome potete trovarlo sul mio blog), ha ragione: i libri sono come batterie per ricaricare il sistema. Quindi leggete, leggiamo. Aspetto suggerimenti!