“Nelle case, gialle brillavano le luci, come i cerchietti stellati delle fette di limone”.
(Boris Pasternak)
Sai vedere davvero i colori della città?
Seguo il filo casuale (e russo) dei Buongiorno: dopo Marina Cvetaeva, dopo sua figlia Ariadna Efron, ecco Boris Pasternak, il poeta e scrittore che ci ha regalato “Il dottor Zivago”. E che corrispondeva con tutte e due. Posso avere un pochino di nostalgia per le lettere di carta, quando ormai invece ci mandiamo vocali su whatsapp? La frase di Pasternak è tratta da “Il salvacondotto” (Editori Riuniti), scritto nel 1928, dove racconta anche di un viaggio in Italia, del suo arrivo a Venezia… Ma le luci gialle alle finestre sono quelle della sua Mosca: “D’inverno, la catena dei viali segava Mosca con una duplice cortina di alberi anneriti. Nelle case, gialle brillavano le luci, come I cerchietti stellate delle fette di limone. Il cielo si chinava basso sugli alberi, e ogni cosa bianca intorno si tingeva di blu”.
Mi piacciono quelle fettine di limone alle finestre, che ci invitano a vedere le città – o meglio: la città in letargo fuori dalla nostra finestra – con gli occhi della fantasia.