“Siedo al ristorante, ho terminato il pranzo, vedo il mare.
Mi nascondo col giornale, lo sollevo in alto:
non mi sento bene davanti a questo grande occhio.
Mi volto dall’altra parte, mi agito, mi rannicchio,
ma il mare è sempre davanti a me, fuoriesce dalla stampa
inonda la carta del giornale, sommerge le fotografie;
anziché l’odore della stampa, sento l’odore della salvia.”
(Antun Šoljan)
Ti sento, mare.
Cercavo un buongiorno per il solstizio d’estate, un buongiorno che sappia di mare. Mi è venuto in mente questo, che è mare anche cittadino, il mare della mia amata Trieste. Ma è quel profumo della salvia – che fiorisce, profumata e viola, in tarda primavera sulle mie isole, e il profumo di elicriso – tutto quello che quest’estate vorrei ritrovare. I versi di oggi sono tratti dall’Antologia di poesia croata contemporanea di Hefti editore. L’isola dal profumo di salvia del poeta (nato nel 1932, morto nel 1993) è quella di Hvar.
Con questo Buongiorno che segna l’inizio dell’estate l’appuntamento diventa settimanale: ci vediamo qui ogni sabato. Intanto a tutti e tutte buona estate: vi auguro di ritrovare il vostro mare, il vostro sentiero nel bosco, il vostro angolo di giardino.