Vorrei vivere una giornata in bianco e nero. 24 ore di essenziale.

“Quanto mi piacerebbe oggi andare in giro in bianco e nero. Non assorbire colore, non esprimere colore.
Non sentirne parlare dentro di me.
Lasciarlo tutto al mondo.
Come una grande notizia dal fronte di tutti i confini”.
(Tiziana Cera Rosco)
24 ore di essenziale.

Avete presente quando un’amica ti presenta una sua carissima amica, perché “vi dovete assolutamente conoscere”? Così, grazie a Isabella, ho conosciuto, a Milano, Tiziana Cera Rosco. I suoi calchi in gesso del suo corpo nudo, la sua selvaggeria contenuta, l’arte, le poesie. Il matrimonio, che è stato un’opera d’arte in sé: gli amici al Museo della Scienza e della Tecnica, l’aperitivo jazz, i discorsi, le vibrazioni. E la richiesta: non vogliamo regali, portateci ognuno il vostro libro preferito. Questa è Tiziana, a cui dico grazie per le sue parole, che ho portato in giro per 24 ore, prima di capire che era questo che mi piaceva: questo essere essenziali, quasi invisibili, in bianco e nero.

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