La felicità è un abito con dentro l’estate.

“Era vestita di bianco, e odorava di bianco come lino asciugato sui prati”
(Musil)
La felicità è un abito con dentro l’estate.

Ho sottolineato questa frase un’estate, leggendo “L’uomo senza qualità” di Robert Musil, enigmatico capolavoro mitteleuropeo, nella bella traduzione Einaudi. E l’estate per me è davvero un abito bianco. Ne ho tanti: anche vintage (ovvero: vecchi!), di cotone e di lino, camicie da notte diventate prendisole; li ho ricamati o semplici, alcuni rammendati ma che non riesco a buttare, perché più li indossi più sono morbidi e hanno storie dentro… E quanto ai prati, in questo momento, con quest’ondata di caldo, sono tra i prati verdi in montagna, prati che non avrei mai pensato di amare così tanto.

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